Il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, in visita ieri a Riva Ligure, giovedì 11 luglio, ha incontrato il sindaco Giorgio Giuffra, i componenti dell’amministrazione comunale e il Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Imperia e Savona, Federico Barello insieme al Funzionario Archeologo Stefano Costa, per discutere della valorizzazione dell’area archeologica di Capo Don-Costa Balenae.
“La Soprintendenza è lieta che il Ministro della Cultura abbia mostrato grande interesse per i rinvenimenti archeologici di Costa Balenae a Riva Ligure – sottolinea il Soprintendente Federico Barello. – Da parte nostra confermiamo il massimo impegno per arrivare a un pieno compimento delle indagini archeologiche e dei restauri sull’area di Capo Don, che abbiamo in gestione. Per questo motivo, abbiamo appreso con soddisfazione la volontà dell’amministrazione comunale di arrivare a un progetto condiviso di sistemazione viaria e degli accessi pedonali, che aprano le porte a una piena valorizzazione pubblica del sito”.
L’area di Capo Don, con i resti della basilica paleocristiana e medievale, è uno dei siti archeologici più significativi del Ponente ligure. In epoca romana l’area era occupata da una villa marittima, che doveva sorgere lungo la via Iulia Augusta e probabilmente corrisponde alla mansio di Costa Balenae citata dagli itinerari antichi. La ricchezza di rinvenimenti negli scavi testimonia il ruolo importante che questa basilica ebbe in età altomedievale: il fonte battesimale ottagonale, datato al VI secolo, così come le numerose sepolture in sarcofagi di pietra, sono gli elementi più riconoscibili del complesso, che nel corso del Medioevo fu progressivamente ridimensionato mantenendo la funzione cultuale.