Da venerdì 8 marzo anche Sanremo avrà la sua prima panchina rossa, posizionata nei giardini dell’ex carcere di Santa Tecla, voluta dalle zontiane sanremesi presiedute da Cinzia Papetti nel biennio 2018/2020 in cui si festeggiano i 100 anni di Zonta International.
“Un segnale preciso a significare che non bisogna mai e poi mai abbassare la guardia e che un mondo differente non può essere costituito da persone indifferenti, come recita il pastore presbiteriano Peter Marshall” – spiega la Papetti.
“Abbiamo accolto con molta gioia quest’iniziativa – aggiunge l’Assessore alle politiche sociali e servizi alla persona Costanza Pireri – e ringraziamo di cuore le zontiane sanremesi e la sua presidente Cinzia Papetti. La panchina rossa è un chiaro simbolo dell’impegno che tutti noi, amministratori e cittadini, dobbiamo avere nel combattere la violenza contro le donne. Il nostro compito è sensibilizzare l’opinione pubblica e incoraggiare il dibattito e la riflessione sulle tante violenze, fisiche e psicologiche, che ancora le donne sono costrette a subire”.
La panchina rossa, autentica opera di design, è stata realizzata dallo Studiomeno1 di Bordighera, architetti Aldo Panetta e Alessandro Liotta.
Lo Zonta Club International è riconosciuto in Italia a livello governativo come associazione attiva ed è presente nel Comitato per le Pari Opportunità del Ministero del Lavoro, Comitato regolato con Legge n.125 del 1991 che promuove e difende il lavoro femminile, per la tutela del ruolo delle donne. Migliorare lo stato della donna politicamente, legalmente, professionalmente e in tutti gli altri aspetti della vita è sempre stata la forza motivante e missione dell’associazione che da sempre promuove azioni che forniscono supporto alle donne attraverso servizi in rappresentanza dei loro diritti.
“Per Zonta International – tiene a precisare la Presidente – l’8 marzo rappresenta il Rose Day, la giornata in cui in onore della Festa della Donna a livello mondiale, vengono ricordati i nostri obiettivi, primo su tutti “End child Marriage” (Stop ai matrimoni delle spose bambine), “Helped provide education to girls in Madagascar” (Un aiuto concreto allo studio per le giovinette del Madagascar), “Assisted Syrian refugees and vulnerable Jordian women” (Assistenza alle donne rifugiate e vulnerabili di Siria e Giordania) e infine, ma non come importanza, “Contributed to our efforts to expand education in the fields of aerospace, business and public affairs”(Rafforzare l’insegnamento nel campo delle discipline Aerospazionali, Business e Affari pubblici).