3 ottobre 2020. Quel giorno Vessalico si è risvegliato senza gran parte del ponte che, da sempre, lo caratterizza. Una violenta alluvione ha causato danni ingenti anche all’impianto fognario e di depurazione oltre a riempire il centro abitato di detriti legnosi e fango.
Oggi, a circa tre mesi e mezzo di distanza, siamo tornati nel paese della valle Arroscia per fare il punto sui lavori di ripristino con il sindaco Paola Giliberti.
“I lavori sono iniziati – esordisce. La Regione ha fatto un riparto dei soldi ricevuti dal Governo per Vessalico che aveva danni compresi tra i 700mila e il milione di euro. Sono stati stanziati 100mila euro che, insieme a un nostro piccolo avanzo di amministrazione, ci hanno consentito di dare avvio ai lavori sulla fognatura che dovrebbe essere così economicamente coperta. Ovviamente rimangono da fare i depuratori, il ponte e i muri di sostegno dell’argine. Speriamo che il Governo possa stanziare gli ulteriori fondi per coprire almeno le spese di somma urgenza”.
Danno più evidente appunto sul ponte che collega i due lati del paese: “Siamo in attesa – spiega Giliberti. Abbiamo iniziato l’allestimento del cantiere, ma speriamo ci arrivino i contributi perché per noi sarebbe insostenibile anche soltanto cominciare a intervenire. Si tratta di un ponte fondamentale perché collega sì le due parti dell’abitato, ma è anche strategico perché da qui passano fogna, acquedotto e anche fibra e linea telecom che fornisce tutta la nostra bassa valle”.
Disagi anche per il transito dei bus di linea, lo scuolabus e il servizio di raccolta rifiuti: “Bisogna fare un giro molto più lungo per poter raggiungere gli stessi posti e con meno margine di manovra – conclude il sindaco”.