Riceviamo e pubblichiamo di seguito la nota stampa dell’avvocato Maria Spinosi, del Comitato spontaneo genitori di Ventimiglia.
“Ieri, al consiglio straordinario sulle gravi criticitĂ delle aule del centro anziani di Via Veneto a Ventimiglia frequentate dai ragazzi delle medie Biancheri, i genitori sono intervenuti molto numerosi, benchĂ© fosse stato indetto per le ore 11 mattutine, quando la maggior parte lavora. Lâaula era talmente gremita che alcuni sono dovuti rimanere in piedi.
I momenti di contestazione piĂč intensa sono stati due: il primo quando il vicesindaco Agosta ha messo pubblicamente in dubbio lâesistenza dei genitori che avevano denunciato i problemi delle aule, che per tutta risposta si sono manifestati numerosi alzando la mano davanti a tutti.
Il secondo momento Ăš stato quando il consigliere Parodi, seguito dal presidente del consiglio Nazzari, ha chiesto di far votare subito la mozione per chiudere il consiglio in cinque minuti evitando cosĂŹ la puntuale discussione che poi, fortunatamente, si Ăš sviluppata, come prevede il regolamento.
Proprio dalla discussione Ăš emerso, se mai ce ne fosse stato bisogno e se qualcuno distratto non lâavesse ancora compreso, che la relazione ASL oltre a non avere accertato nulla circa la composizione dellâaria respirata dai ragazzi, non dice neppure che la situazione Ăš a norma, anzi indica di aumentare la portata dâaria nelle aule a 3,5 h-1, per questo i consiglieri di minoranza, in particolare lâavvocato Tiziana Panetta, Ăš stata categorica nellâaffermare che il termine per trovare unâaltra sistemazione fissato al 31 maggio era troppo lungo e che avrebbe dovuto ridursi a massimo sette-dieci giorni.
A questo punto, rimaniamo in attesa di ricevere dallâamministrazione una risposta soddisfacente su come intende migliorare nellâimmediato il ricircolo dâaria, atteso anche lâapprossimarsi della stagione estiva, nonchĂ© di essere autorizzati a far accedere ai locali un tecnico di fiducia dei genitori, richiesta inoltrata in data 5 marzo, ben 23 giorni fa.
Nel frattempo câĂš solo da sperare che non succeda nulla ai nostri ragazzi”.