Ieri sera, presso il palazzo comunale di Ventimiglia, ha avuto luogo il consiglio comunale convocato in sede pubblica e straordinaria. Fra i punti ordine del giorno, il regolamento per la sperimentazione, della durata di sei mesi, dell’utilizzo del Taser da parte degli agenti delle Forze dell’Ordine.
“E’ una pratica giuridica che permette a questa amministrazione di dotare la polizia di impulsi elettrici che poi andremo ad acquistare. Credo che sia importante dotare la città di Ventimiglia di questo strumento e di tutte le misure che aiutano a una migliore convivenza”, commenta il Sindaco Flavio Di Muro.
“La microcriminalità e le risse sono un serio problema nella nostra città e per la maggior parte sono causate dai migranti e, quindi, il dispositivo è uno strumento fondamentale per garantire la sicurezza. Spero molto sull’effetto deterrente: con l’accensione del taser la rissa si dovrebbe fermare prima di doverlo usare. E’ uno strumento più diretto ed efficace che sarà utile agli agenti, visto che alla fine di marzo introdurremo il turno serale”, prosegue il primo cittadino.
I consiglieri di minoranza non hanno esitato a mostrare il loro scetticismo, in particolare Alessandro Leuzzi: “Quando viene azionato, il taser spara due elettrodi posti su dei piccoli dardi con traiettorie non parallele. Questi dardi sono collegati tramite dei fili elettrici al resto del dispositivo, il quale, una volta che i dardi hanno colpito il bersaglio, produce attraverso di essi una scarica ad alta tensione e bassa intensità di corrente, rilasciata in brevissimi impulsi, che immobilizza il soggetto”.
Nonostante le preoccupazioni circa l’utilizzo e l’utilità, la pratica è stata approvata dalla maggioranza. In occasione dell’approvazione del regolamento per la sperimentazione a Ventimiglia il sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno, Nicola Molteni, si è esposto circa l’utilizzo del taser anche da parte delle Polizie locali.
“Rilevo con soddisfazione la crescente diffusione del taser come strumento a disposizione anche delle Polizie locali. È il risultato delle disposizioni normative che abbiamo previsto per favorirne l’utilizzo che ne sta rivelando la piena efficacia come strumento di deterrenza. Il caso del comune di Ventimiglia è l’ennesima conferma: grazie al lavoro del sindaco è stato avviato l’iter di sperimentazione del taser a disposizione delle polizie locali per assicurare la sicurezza del territorio”, commenta.
“Abbiamo creato le condizioni perché l’utilizzo del taser si diffondesse. Il lavoro di Sindaci, Forze dell’ordine e di Polizia sta oggi dimostrando tutta la sua utilità come strumento non di offesa. Il taser si sta dimostrando strumento di concreta deterrenza, in grado di assicurare l’incolumità delle donne e degli uomini in divisa che, grazie al taser, a loro volta sono nelle condizioni di garantire maggiore sicurezza ai nostri cittadini, in modo crescente, su tutto il territorio nazionale”, conclude.