Nello scorso fine settimana la Polizia di Stato ha concluso un’operazione antidroga con l’arresto di un 26enne residente a Ventimiglia e il sequestro di 175 grammi di hashish.
Si tratta di un ventimigliese, incensurato, fino a ieri apparentemente insospettabile, operaio, dipendente di una ditta che si occupa delle pulizie nello scalo ferroviario della città di frontiera.
Gli investigatori hanno potuto constatare che l’attività di spaccio veniva realizzata nella stessa stazione ferroviaria e nelle sue immediata vicinanze.
Gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza erano arrivati a lui nei giorni scorsi, sviluppando una breve indagine che ha confermato le ipotesi investigative di partenza.
L’uomo è stato colto di sorpresa sul posto di lavoro, dove sono state eseguite le perquisizioni personali e domiciliari.
I poliziotti hanno rinvenuto elementi che lasciano pochi dubbi sulla sussistenza di un’attività di spaccio della sostanza stupefacente, rivenuta in parte nell’armadio personale nello spogliatoio e in parte nel cassetto di una scrivania in uso allo stesso.
Sotto sequestro 12 dosi già preconfezionate oltre a due panetti di hashish per un peso complessivo di oltre 175 grammi.
I Poliziotti hanno sequestrato inoltre 210 euro in banconote di piccolo taglio, da 5, 10 e 20 euro, ritenuti il provento della vendita della droga.
Requisita anche una bilancia di precisione, il telefono cellulare in uso all’arrestato e alcuni accessori utilizzati per il confezionamento delle dosi, coltellini e involucri in cellophane pronti all’uso.
Positivi i risultati dei narco test chimici preliminari eseguiti dalla Polizia Scientifica che ha analizzato anche il contenuto dello smartphone che l’uomo utilizzava per contattare i “clienti”.
Considerata la flagranza del reato di detenzione di sostanza stupefacente al fine di farne commercio e il peso dello stupefacente l’uomo è stato arrestato.
Dopo la convalida dell’arresto si è svolto stamane il giudizio direttissimo nel Tribunale di Imperia.
Il Giudice ha accettato il patteggiamento ed ha emesso una sentenza di condanna ad un anno di reclusione con la sospensione condizionale e 1200 euro di multa.