Questa mattina si è svolto presso il Comune di Ventimiglia l’incontro promosso dalla minoranza per valutare il primo anno di amministrazione Di Muro.
I consiglieri comunali di opposizione, Gabriele Sismondini e Cristina D’Andrea, hanno esaminato la situazione attuale.
Le parole di Gabriele Sismondini
“Ho voluto dare un anno di prova per vedere come sono stati affrontati i problemi della città”, introduce Sismondini. “Ritengo che non ci siamo proprio ed il motivo è semplice, ossia che mancano progettualità e visione per il futuro di Ventimiglia. Abbiamo visto per ora dei grandi slogan più che altro. Non metto in dubbio l’impegno che viene messo, ma ho notato poca esperienza. Il sindaco sta usando i rapporti nazionali per dare una certa immagine alla città ma, se chi arriva si trova gli spettacoli che offriamo, allora è meglio evitare di fare promozione turistica. Molti settori stanno subendo una situazione difficile ma, senza un progetto non andiamo da nessuna parte”.
Manifestazioni
“Il sito turistico è senz’altro interessante, ma noi dobbiamo tornare ad avere appuntamenti importanti come ad esempio la ‘Battaglia dei Fiori’. Io ho un’idea su come provare a rifarla, magari non in estate. Sono disponibilissimo a dare una mano per tornare a valorizzare un prodotto importante del territorio come i fiori”, dichiara Sismondini.
Viene poi aperto uno sguardo sul calendario degli eventi estivi: “Il calendario manifestazioni è carino ma nulla di straordinario. Andrebbero concentrate tutte le forze per una manifestazione che dia lustro, lavoro e sia concentrata in un mese intero, magari a marzo come periodo strategico”, dice Sismondini.
Mercato
“Mi auguro – continua Sismondini – che l’amministrazione voglia realmente parlare riguardo a ciò. Andrebbe chiarmente rivisto, ma non possiamo farla da soli lanciando degli slogan. Un eventuale restyling deve esser condiviso tra maggioranza e opposizione ma, soprattutto, con le categorie del commercio. Andrebbero condivise idee, che possono migliorare l’intero progetto”.
Lavori pubblici
“Abbiamo stanziato tantissimi soldi per accedere a dei posteggi dei quali sentiamo parlare da 4 anni. Abbiamo visto una cerimonia, dj all’inaugurazione di un progetto da mille posti auto che non è terminato”, sottolinea il consigliere. “Al Palasalute, ad ora, sembrano ripresi i lavori e ci auguriamo vada tutto bene, ma i cittadini ci chiedono tempistiche che noi al momento non conosciamo. Sono scettico sul fatto che quell’area possa essere integralmente utilizzata dai cittadini a quello scopo. L’avrei destinata diversamente, ad esempio con la costruzione di un palazzetto dello sport, visto lo stato del Palaroja, sul quale le colpe non sono solo dell’amministrazione corrente, ma che comunque inquadra la situazione al momento difficile”.
“Abbiamo visto il sindaco esultare per i cartelloni pubblicitari su Ventimiglia messi sui mezzi pubblici di Nizza. Ne siamo contenti ma se non c’è poi un corrispettivo concreto con quello che possiamo mostrare come comune serve a poco”, incalza Sismondini. “Abbiamo tanti dettagli al quale l’amministrazione dovrebbe fare attenzione”.
Fondi Europei
“Un dettaglio del quale abbiamo parlato, e che ci auguriamo, è la formazione di un ufficio interculturale per i bandi europei. Può essere una cosa interessante. Comprendiamo che il Comune non possa sobbarcarsi un ufficio solo per quello, ma potrebbe occuparsene collaborando con altri Comuni ad esempio. Oggi esistono figure professionali che si occupano di ciò”, spiega.
Immigrazione
“Non si è mai più parlato di immigrazione. I cittadini di Via Tenda lamentano i soliti bivacchi sul greto del fiume. Oggi noi crediamo, con la partenza dell’estate, che Ventimiglia abbia bisogno di risposte più concrete. Casi come quello del 34enne morto nel silenzio generale dovrebbero far riflettere e meriterebbero più umanità. Si tratta di bivacchi che fra l’altro spesso sono fatti da persone che comunque lavorano ma non possono permettersi un affitto. Mi auguro che si torni ad un approccio diverso. In questo bisognerà vedere come le elezioni i francesi incideranno”, osserva Sismondini.
Viabilità e sicurezza stradale
“Non vediamo nessuna iniziativa. Abbiamo sentito il sindaco sull’Aurelia bis. Nessuno è contrario ad essa, ma come tempi realistici? Bisognerebbe capire cosa nel concreto si può fare. Da tempo sentiamo palare di tempistiche relative al valico di Tenda, ma per ora il cartello dice che il valico rimane chiuso a tempo indeterminato”, prosegue il consigliere, che poi si sofferma sulla sicurezza stradale. “Sentiamo solo parlare di autovelox. La sicurezza stradale dovrebbe ripartire da altre cose, come ad esempio la segnaletica e lo stato dei guardrail. Sulle nuove pensiline, perché dobbiamo vedere quelle nuove in centro e quelle vecchie nelle frazioni? Perché questa differenziazione? Ma poi, antibivacco? Crediamo davvero che una persona che deve ripararsi, dalla pioggia ad esempio, si faccia fermare da queste cose? Chiudere il vicoletto che porta alla stazione poi mi sembra discutibile. Magari sarebbe meglio pulire, piuttosto che chiudere in ogni posto dove vengono fatti bisogni per strada”.
Le parole di Cristina D’Andrea
Successivamente, a prendere parola è la consigliere comunale della lista ‘Sismondini Sindaco’, Cristina D’Andrea: “Sono abbastanza stufa di discutere delle loro questioni e degli screzi fra le maggioranze. Il consiglio comunale, come sede, andrebbe usato per altro. Ci vorrebbero anche più aperture verso le nostre istanze e suggerimenti, tanto decantate ma mai avvenute”.
Sicurezza e igiene urbana
“In città si respira, ad un anno dall’insediamento una grossa percezione di insicurezza, di poco decoro e scarsa igiene urbana. Ho fatto svariati comunicati di accadimenti che sono successi anche a me personalmente. L’altra sera è stato circondato e derubato un signore anziano in stazione”, evidenzia D’Andrea. “Sia nel centro che in passeggiata nelle ore serali non c’è proprio un’atmosfera estiva. Non si può neanche andare a mangiare un gelato o una pizza in zone con fontane vicine perché si vedono scene indecorose. Capisco che non è un problema risolvibile solo dall’amministrazione, ma qualcosa andrebbe fatto, come ad esempio il Vigile di quartiere, in modo anche da collocare equamente le forze dell’ordine sul territorio. A questa situazione si aggiunge quella sull’igiene urbana. I cassonetti sono pieni, maldisposti sul territorio e la città è complessivamente sporca. Avevo proposto la possibilità di mettere delle paratie presso i cassonetti per prevenire la dispersione dei rifiuti causa vento. Sono stati aumentati passaggi per le utenze non domestiche. Perché, mi chiedo, questo accade solo per il centro e non per la zona della Marina a esempio? O le frazioni? So per certo inoltre, che in alcuni giorni dove era previsto il ritiro dell’organico la ditta non era passata. Ho ribadito che se fossi in commissione pretenderei un controllo quotidiano dei servizi svolti e delle persone effettivamente coinvolte”.
Ambiente
“Per quanto riguarda la decantata collaborazione avevo parlato dei fondi del Pnrr per la foresta di posidonia. L’assessore aveva accolto la mia iniziativa”, ricorda la consigliere. “Abbiamo coinvolto l’Osservatorio per la Tutela del Mare. Dopo la conferenza, con tanto di foto, non abbiamo più saputo nulla. Stesso discorso per i fondi dedicati allo sport, alle associazioni e alle strutture. Parole al vento anche in questo caso. E lo stesso per i fondi dedicati al turismo sostenibile. Chiaro che sono dedicati ai privati, ma il Comune potrebbe sostenere le attività per ottenere i fondi. Questo potrebbe portare alla tanto sperata destagionalizzazione del turismo”.
D’Andrea conclude rimarcando la poca attenzione l’abbattimento delle barriere architettoniche e aree dedicate ai cani: “Non vedo iniziative a favore dell’abbattimento delle barriere architettoniche. Vedo poca attenzione a questo come, a livello sociale, vedo poca attenzione per i nostri amici a 4 zampe. All’interno dei giardini sarebbe una bella cosa fare un area cani, piuttosto in autofinanziamento, con una quota minima annuale dagli utilizzatori dell’area. Anche qui nessun segnale”.
Sociale
D’Andrea ha concluso sottolineando la poca attenzione verso l’abbattimento delle barriere architettoniche e le aree dedicate ai cani: “Non vedo iniziative a favore dell’abbattimento delle barriere architettoniche. Scarsa attenzione, a livello sociale, anche per i nostri amici a quattro zampe. Nei giardini sarebbe utile creare un’area cani, magari autofinanziata con una quota minima annuale dagli utilizzatori. Anche qui, nessun segnale”.
Nel video servizio a inizio articolo le interviste a Sismondini e D’Andrea.