Presentata nei giorni scorsi un’interrogazione al sindaco Gaetano Scullino e alla giunta riguardante il campo per migranti in transito di parco Roja, ormai ufficialmente chiuso da oltre un mese.
A presentare l’interrogazione è stato il consigliere d’opposizione Gabriele Sismondini che ai microfoni di Riviera Time spiega: “Un’iniziativa per chiedere al sindaco quali siano le alternative messe in campo dal governo o dalla prefettura riguardo a questo problema gigantesco che sta attanagliando la nostra città da moltissimi anni”.
Se di giorno in città la situazione sembra piuttosto sotto controllo, sono diverse le lamentele che arrivano soprattutto dai residenti di zona San Secondo e dell’area intorno alla stazione ferroviaria. “Di notte – spiega Sismondini – sui binari dismessi della ferrovia si radunano un centinaio di migranti. Da un punto di vista personale lo considero un gigantesco problema umanitario, ma anche sociale e sanitario considerando il periodo complicato che stiamo vivendo”.
“Chiedo al sindaco – prosegue – se può dirci chi ha deciso la chiusura definitiva del campo il 31 luglio; quali alternative sono state proposte per queste persone in transito e mi aspetto delle risposte concrete. La sicurezza dei cittadini deve essere al primo posto e chiedo inoltre un occhio di riguardo umano verso queste persone che si trovano in una situazione difficile“.
Ad aggiungersi ai migranti in arrivo a Ventimiglia dalle altre regioni italiane, ci sono anche i migranti respinti dalla Francia e abbandonati alla frontiera di ponte San Luigi. Circostanza che si verifica quotidianamente e che complica ulteriormente una situazione non certo facile.
Sul campo Roja Sismondini aggiunge: “Finché il centro era aperto c’era un minimo di controllo, si sapeva chi veniva e chi andava, era garantito un pasto e un tetto sotto cui dormire. Ora la situazione è complicata. Mi metto anche nei panni delle forze dell’ordine che per mantenere la città sicura devono triplicare gli sforzi”.