Controlli serrati alla frontiera di Ventimiglia, ad opera di tutte le forze di Polizia, le quali perseguono ciascuna gli obiettivi propri ad ogni specialità al fine di prevenire e reprimere ogni forma di criminalità transfrontaliera.

Si parla di un dispositivo interforze direttamente coordinato sotto il profilo tecnico dal questore di Imperia Giuseppe Felice Peritore, così come disposto dal prefetto d’Imperia Valerio Massimo Romeo nell’ambito delle Riunioni Tecniche di Coordinamento delle Forze di Polizia, anche alla luce della recente visita a Ventimiglia del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e del Segretario di Stato on. Nicola Molteni.

Ed è proprio per rispondere a tale progettualità, che la Polizia di Stato e la Guardia di Finanza, lavorando sinergicamente, hanno messo a segno un’importante operazione di contrasto al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, procedendo all’arresto di due trafficanti ed al sequestro di 50 chilogrammi di cocaina.

È successo ieri mattina, presso la barriera autostradale della città di confine ove il personale della Polizia di Frontiera stava attuando un servizio finalizzato al contrasto dell’immigrazione clandestina in ingresso nel territorio nazionale, affiancato da personale della Compagnia della Guardia di Finanza che, nel medesimo luogo, svolgeva specifiche attività di controllo per finalità di polizia economico-finanziaria.

Verso le ore 11, la Polizia di Frontiera controlla un SUV di lusso con a bordo due cittadini albanesi, entrambi in regola sotto il profilo documentale. Tuttavia, i precedenti di uno di loro, nonché l’atteggiamento nervoso, le dichiarazioni contradditorie sullo scopo del loro viaggio, ed il materiale trasportato, insospettiscono gli operatori, in particolare quei 4 fustini di detersivo in polvere che contrastano a bordo di un veicolo di lusso.

Attesa la presenza sul posto della Guardia di Finanza con due unità cinofile, viene richiesto l’intervento dei cani Jester e Cally che con il loro fiuto infallibile segnalano immediatamente la presenza di sostanza stupefacente a bordo del veicolo.

Gli operatori della Polizia di Frontiera e della Guardia di Finanza pertanto effettuano insieme un controllo accurato del veicolo, iniziando dai quei 4 fustini di detersivo che risultano peraltro troppo pesanti. Difatti, in essi vengono rinvenuti 16 panetti incellofanati contenenti presumibilmente sostanza stupefacente.

Le ricerche proseguono attraverso una minuziosa perquisizione in azione combinata, mentre le unità cinofile segnalano anche altri punti del veicolo, tanto da ritenere opportuno lo smontaggio di tutti i pannelli delle portiere che si scopre essere divenuti il nascondiglio di ulteriori 33 panetti contenenti la medesima sostanza, nonché di numerosi altri beni di probabile provenienza illecita: orologi di marca, gioielli preziosi, moneta d’oro, documenti d’identità intestati ad altre persone, alcuni telefoni e schede Sim, valute straniere ed un involucro contenente 10mila euro in banconote da 20€.

Il contenuto dei 49 panetti rinvenuti, per un peso complessivo di oltre 50 chili al lordo del confezionamento, veniva sottoposto ad analisi qualitativa che dava esito positivo ai reagenti della cocaina, la droga più costosa di tutte che immessa sul mercato avrebbe fruttato alla criminalità introiti da capogiro.

Sulla base di quanto emerso i due albanesi, S.I. di 37 anni e G.A. di 33 anni, ferma restando la presunzione d’innocenza, sono stati tratti in arresto congiuntamente dalla Polizia di Frontiera e dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Ventimiglia per produzione, traffico internazionale e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti, nonché denunciati per ricettazione, con il contestuale sequestro della sostanza stupefacente e di tutto il materiale rinvenuto.