Gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Ventimiglia hanno tratto in arresto due stranieri, entrambi extracomunitari, ritenuti responsabili, in concorso, dei reati di rapina aggravata e di lesioni aggravate.
È il risultato finale delle serrate e articolate indagini attivate la sera del 2 settembre scorso, quando la volante della Polizia di Stato era intervenuta in emergenza per la segnalazione di una rissa nella zona del teatro comunale di Ventimiglia.
Sul posto era stato individuato soltanto un uomo di 40 anni, di nazionalità pakistana, che aveva riportato pesanti ferite.
Dopo le cure mediche alla vittima erano state diagnosticate fratture costali multiple, alla scapola e allo zigomo.
Gli investigatori escludevano fin da subito il reato di rissa e procedevano l’indagine contro ignoti per i reati di rapina aggravata e lesioni aggravate in concorso.
Alcune fasi del pestaggio erano anche state riprese con lo smartphone da occasionali passanti e postate sui social media.
L’accuratezza e l’efficacia dell’inchiesta permetteva una rapida individuazione degli autori dei gravi delitti, anche per effetto della profonda conoscenza del territorio e dell’esperienza professionale degli agenti.
Si tratta di un cittadino marocchino di 30 anni e di un cittadino iracheno di 28 anni, entrambi già gravati da precedenti di Polizia, senza fissa dimora e disoccupati.
I due stranieri venivano pertanto segnalati alla Procura della Repubblica del Tribunale di Imperia, rimettendo al vaglio dei magistrati l’eventuale applicazione di una misura cautelare ritenuta idonea, in attesa del processo a loro carico.
La successiva ordinanza del giudice per le Indagini Preliminari stabiliva per entrambi la misura cautelare personale della custodia in carcere.
Le disposizioni del magistrato venivano immediatamente eseguite dagli agenti del Commissariato di Polizia, che riuscivano nell’impresa, non facile nel contesto della città di frontiera, di rintracciare il giorno seguente i due cittadini stranieri che venivano sottoposti all’arresto e alla conseguente restrizione carceraria.
Ambedue sono attualmente indagati per rapina aggravata e lesioni aggravate in concorso.
I poliziotti hanno prodotto anche fotografie e video dall’analisi delle quali è emersa la natura violenta dell’aggressione a scopo di rapina e la circostanza che entrambi gi arrestati hanno colpito con calci e pugni la vittima.
L’aggravante è scattata in conseguenza del fatto che i due delitti sono stati commessi da due persone riunite e con l’utilizzo di un coltello, oltre che per la brutalità dell’aggressione.