Si è da poco concluso a Imperia l’incontro in prefettura incentrato sul futuro del Parco Roja di Ventimiglia.
Alla riunione hanno partecipato il Prefetto Michele Di Bari, Capo Dipartimento Immigrazione del Ministero dell’Interno, il Prefetto di Imperia Alberto Intini, i vertici provinciali delle Forze di Polizia, il vicepresidente della Regione Liguria Sonia Viale, il presidente della Provincia Domenico Abbo e il sindaco di Ventimiglia Gaetano Scullino. L’incontro ha fatto seguito alla visita di questa mattina al centro per migranti di Parco Roja.
“C’è la necessitĂ di coniugare la presenza dei migranti nella cittĂ di Ventimiglia con una soluzione da fornire per evitare i bivacchi da cui da anni la città è testimone – queste le dichiarazioni del Prefetto Michele Di Bari al termine dell’incontro. – Qual è la prospettiva? L’obiettivo è individuare un modulo flessibile di transitorietĂ proprio per evitare i bivacchi. C’è anche uno scopo di lunga scadenza: a fine settembre ci incontreremo nuovamente, faremo il punto della situazione, nel frattempo speriamo che l’emergenza Covid si vada ad affievolire permettendoci di alleggerire ulteriormente la struttura di Parco Roja. Man mano che queste situazioni andranno ad esaurirsi metteremo in campo soluzioni alternative”.
“Noi come cittĂ di Ventimiglia non ci possiamo far carico di tutte queste persone – commenta il sindaco di Ventimiglia Gaetano Scullino, – sia dei respingimenti che arrivano dalla Francia sia degli altri arrivi. Questo sistema deve finire. Bisogna prendere questa situazione a cuore perchĂ© i ventimigliesi sono 30 anni che convivono con questa situazione, che ormai è inaccettabile. Speriamo che si arrivi a una definizione radicale del nostro problema”.
“Il prefetto ha richiesto alla Regione la disponibilitĂ di trovare una struttura nel territorio regionale – dichiara l’assessore regionale alla SanitĂ Sonia Viale – e io ho detto che in questo momento la Regione non è disponibile a trovare un luogo per affrontare il tema dell’immigrazione, perchĂ© sono altre le prioritĂ che dobbiamo affrontare. Ventimiglia è una cittĂ di frontiera che non può accettare di avere sul proprio territorio una struttura di natura definitiva, perchĂ© significherebbe accettare, a livello nazionale, che c’è un problema di immigrazione emergente che deve affrontare solo la cittĂ di Ventimiglia, come luogo di destinazione finale di tutti coloro i quali sbarcano”.