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Questa mattina hanno preso il via a Ventimiglia, Sanremo e Imperia i presidi per la raccolta firme contro la Legge sull’Autonomia Differenziata, nell’ambito di una campagna referendaria portata avanti in tutta Italia.

Via della Repubblica è stata la sede della raccolta per la città di confine, dove dalle ore 9:30 sino alle 12:30 i residenti dell’estremo ponente ligure si sono recati per dare il loro contributo e mostrare il loro dissenso al passaggio della legge.

“L’intera Liguria è sicuramente una delle realtà penalizzate dall’Autonomia Differenziata”, spiega ai nostri microfoni Tiziano Tomatis, segretario CGIL di Imperia. “Una legge che va a cancellare tutte le possibili risorse che possano provenire dallo Stato per portare avanti tutte le situazioni del sociale, a partire dalla sanità, dai trasporti, dal commercio.”

La campagna proseguirà senza sosta: da lunedì i membri del comitato referendario si recheranno anche sui posti di lavoro e in tutti i luoghi rappresentanti degli aggregati di persone, per informare il più possibile i cittadini.

A promuovere il referendum sono Cgil, Uil, Anpi, Auser, Sunia, Partito Democratico, Arci, Federconsumatori, 5 Stelle, Scuola di Pace, Spes, Verdi-Sinistra, Rifondazione Comunista, Italiaviva, Rete degli Studenti Medi, Atacc e Cimap.

“L’autonomia differenziata non solo impoverisce l’Italia e divide le regioni italiane, ma soprattutto un domani ci farà aver meno peso in Europa”, espone Alessandro Leuzzi, consigliere comunale del PD di Ventimiglia. “È una legge che creerà sicuramente dei problemi sul futuro anche dell’economia cittadina di Ventimiglia.”

Le interviste a Tiziano Tomas e Alessandro Leuzzi nel video-servizio a inizio articolo.