Il consigliere comunale Gabriele Sismondini interviene con una nota stampa sull’ordinanza annunciata pochi minuti fa dal governatore Toti per l’estremo ponente ligure che estende le restrizioni del distretto di Ventimiglia anche a quello sanremese e le proroga fino al 14 marzo.
“Ho letto pochi minuti fa l’ordinanza regionale n.6/2021 che prorogherebbe le restrizioni vigenti nella zona di Ventimiglia (distretto 1) e di Sanremo (distretto 2) fino al 14 marzo. Ora, io non so se qualcuno si sta rendendo conto della disastrosa situazione economica che il nostro estremo ponente sta vivendo, come si può continuare ad ordinare di stare chiusi ad attività che hanno delle ingenti spese sulle spalle senza garantire ristori IMMEDIATI per far fronte a un mese di chiusura? Si crede forse che con l’asporto i bar e ristoranti riescano a sbarcare il lunario? Si crede forse che i titolari delle palestre vivano d’aria? E non solo, anche i gestori sale scommesse, discoteche, circoli sportivi, come possono queste persone continuare ad andare avanti? Io mi auguro vivamente che Regione Liguria si ponga il problema, che interceda presso il Ministero della Salute, i cittadini non ne possono più. Mi viene quasi da ridere, la maggioranza del consiglio comunale di Ventimiglia ha bocciato una mia mozione dove si chiedeva uno sconto sulla Tari del 2021 per le attività produttive a causa dei danni causati dal covid19 e dall’alluvione Alex. Mi sa che di sto passo lo sconto non sarebbe servito, visto che purtroppo molti non riusciranno a pagare neanche una rata. Visto che giustamente si da massima importanza alla salute delle persone, è necessario pensare anche alla salute economica delle nostre aziende chiuse. Sembra che alcune regioni abbiano disposto ristori con fondi propri, spero vivamente che anche il Presidente Toti valuti questa idea. Ricordiamoci che è vero che il virus c’è, miete vittime, ha creato e crea immense sofferenze, ma non possiamo continuare di questo passo. Le persone, gli imprenditori hanno una dignità, in questo modo viene continuamente calpestata. Chiudo questo sfogo personale augurandomi di essere ascoltato dalle autorità competenti, che possano essere sensibilizzate e spronate ad aiutare i nostri concittadini e tutti i cittadini del comprensorio”.