Martedì è partita la comunicazione ufficiale di avvio della conferenza dei servizi sul progetto definitivo della nuova passerella e degli argini del Roia approvati dalla Giunta Scullino la settimana scorsa.
“Finalmente”, dichiara il sindaco Scullino, “siamo riusciti ad avviare la conferenza dei servizi che consiste nel sottoporre il progetto della nuova passerella e della rigenerazione urbana di tutta via Trossarelli e Lungo Girolamo Rossi agli enti sovracomunali, tipo Regione, Provincia le due Sovrintendenze e tanti altri. La burocrazia italiana ci rallenta ma queste sono le leggi e le rispettiamo. Abbiamo sottoposto il progetto a 17 enti e uffici diversi che dovranno rispondere entro 60 giorni. Qualche cittadino ancora ci confronta con la vicina Francia e crede, sbagliando, che noi amministratori italiani siamo più lenti di quelli francesi ma non è assolutamente così, sono legislazioni diverse.
Il nuovo ponte a Genova è stato fatto in due anni solo perché è stato nominato un commissario e sono state derogate le leggi vigenti. Solo di recente ho letto confronti tra la nostra passerella e il ponte di Breil che è già terminato. Purtroppo chi non ha esperienza amministrativa non comprende il sacrificio che si deve fare per arrivare ad ottenere un’autorizzazione e poi affidare i lavori ad una ditta. Basta pensare che se uno dei 17 uffici che si deve esprimere dica, per questioni urbanistiche, idrauliche, strutturali, ambientali, paesaggistiche, archeologiche, amministrative, ecc. “il progetto così non va bene”, si deve ricominciare e il tempo passa.
Noi comunque sulla passerella siamo stati velocissimi, abbiamo dovuto trovare 400.000 euro solo per la progettazione, avviare la gara per individuare i progettisti, costituire la commissione, esaminatrice, valutare tutta la documentazione, affidare il progetto, aspettare il tempo minimo per verificare se qualcuno presentava ricorsi contro la scelta dei progettisti, stipulare il contratto, dare il tempo ai professionisti aggiudicatari di progettare, far fare le modifiche che ritenevamo necessarie e portarlo in approvazione.
È vero che è un progetto complesso e importante, ricordo che la passerella è ad una campata unica senza pile per agevolare del tutto il passaggio dell’acqua, è un’opera strutturale e ambientale di pregio, è vero che abbiamo anche dovuto mettere in sicurezza gli argini e trovare soluzioni gradevoli, ma ci sono voluti ben 11 mesi, senza perdere neanche 10 giorni, abbiamo corso, con professionalità e attenzione ad ottenere un eccellente progetto. Adesso la conferenza dei servizi è partita, l’iter burocratico prevede adesso che prima di 10 mesi, se tutto va bene e non ci sono contestazioni, si riuscirà ad arrivare forse all’aggiudicazione dei lavori e all’inizio degli stessi che potrebbe concludersi, senza intoppi e in tempi da record, in ulteriori 18 mesi. In totale la burocrazia ci dice che ci vogliono quasi 40 mesi (più di tre anni) tra l’inizio del progetto e il termine dell’opera, solo se non si perde neanche un giorno. Potremmo avere, se non ci sono intoppi e ricorsi, la nuova passerella per la fine del 2023. Assurdo ma è così. Noi comunque continuiamo a fare la nostra parte, speriamo nella collaborazione anche degli altri soggetti interessati. Se ci riusciremo verrà un’opera fantastica che riqualificherà l’intera zona dal Resentello sino a Largo Torino e da Piazza costituente sino alla spiaggia di Marina San Giuseppe”.