Sono diverse le opere di rilievo in corso e in programma a Ventimiglia. Uno degli interventi più attesi dai residenti è la ricostruzione della passerella Squarciafichi, distrutta il 3 ottobre 2020 dalla piena del fiume Roja, dovuta alla tempesta Alex.
Sono trascorsi oltre quattro anni dall’evento disastroso che causò ingenti danni e, dopo la presentazione di due progetti differenti correlati al cambio dell’amministrazione comunale, il cantiere è prossimo all’apertura.
“Abbiamo ereditato un progetto che non abbiamo condiviso e abbiamo rivisto quel progetto“, esordisce il sindaco Flavio Di Muro ai nostri microfoni. “Ho recentemente pianificato una nuova strategia operativa per accorciare i tempi, quindi dividendo in lotti la demolizione, dalle indagini necessarie, fino alla ricostruzione”.
Il prossimo passo da compiere, su cui l’amministrazione è al momento concentrata, è l’affidamento dei lavori di demolizione, i quali saranno finanziati con i fondi donati dal Principe Alberto di Monaco al verificarsi del crollo.
“Dopo la demolizione servirà un finanziamento per la ricostruzione, come è noto ci stiamo attivando per avere dei contributi sovracomunali“, riferisce il primo cittadino. “In seguito potremo fare la gara per selezionare l’impresa che realizzerà l’opera. È un concatenarsi di diverse condizioni a determinare i tempi”.
Attualmente non è dunque ancora prevedibile una data di riferimento in cui i cittadini potranno fruire dell’opera finita, sebbene la demolizione sia in programma per questa primavera.
In questo contesto sono diversi i consiglieri comunali che si sono definiti contrari all’utilizzo dei 500.000 euro, elargiti dal Principato monegasco, per demolire ciò che resta dell’ex passerella.
“Questi consiglieri comunali, che poi è sempre e solo uno solo ed è lo stesso che ha avuto tre anni per ricostruire la passerella e non ci è riuscito, dovrebbero capire che per costruire in una determinata area prima bisogna demolire quanto pre-esistente“, sottolinea Di Muro. “Non posso pensare di utilizzare quei fondi per ricostruire la passerella quando c’è un moncone pendente nella stessa area di cantiere. Le risorse donate sono entrate nel bilancio comunale, è legittimo che l’amministrazione li utilizzi come ritiene”.
Alcuni cittadini e consiglieri comunali, tra cui Tiziana Panetta, hanno espresso insoddisfazione per la gestione della città. La stessa consigliera, ai nostri microfoni, si è detta “delusa dalla sua persona e da quanto il sindaco ha fatto finora per la città“.
“Sono io ad essere deluso dal consigliere Panetta“, replica il primo cittadino, “che è persona preparata, e in questo primo anno e mezzo di amministrazione non ha portato delle proposte concrete per Ventimiglia: solo polemiche, attacchi, articoli di giornale. Non è questo il modo di dare un contributo alla città”.
Panetta era inoltre intervenuta sul progetto del reef, che ieri ha visto l’arrivo della chiatta per la realizzazione dell’opera al largo di Nervia.
“Come avrete visto in queste settimane, è in corso lo smontaggio da terra delle scogliere parallele alla costa e il conseguente ripascimento del litorale”, spiega il sindaco Flavio Di Muro.
Per proteggere la costa “saranno costruiti due pennelli semisoffolti in corrispondenza del Resentello e dell’attuale scoglio tondeggiante”. Inoltre, “tutto il materiale prelevato dalle scogliere sarà utilizzato per la costruzione del reef”, una struttura innovativa che contrasterà l’erosione e favorirà la formazione di onde adatte al surf “365 giorni all’anno”.
“Un’opera strategica per la protezione delle spiagge e del lungomare e per la destagionalizzazione del turismo sul nostro mare”, conclude il sindaco.
Nel video-servizio a inizio articolo l’intervista completa a Flavio Di Muro.