Sono trascorsi solo nove mesi dall’istituzione della Squadra Mista – Brigade Mixte, un dispositivo di sorveglianza transfrontaliero che i Ministri dell’Interno italiano e francese hanno voluto promuovere in via sperimentale, nel dicembre del 2020, proprio alla frontiera italo-francese di Ventimiglia/Mentone.
Ed è proprio alla frontiera di Ventimiglia che si sono incontrati il mese scorso i Direttori Centrali delle rispettive Polizie di Frontiera per tracciare un primo bilancio delle attività svolte da questo dispositivo misto i cui risultati, superiori ad ogni aspettativa, hanno determinato i due Paesi a proseguire il percorso diplomatico per una formalizzazione del dispositivo a carattere permanente.
La Squadra Mista/Brigade Mixte opera quotidianamente su entrambi i versanti di questa frontiera terrestre definendo le proprie missioni sulla base dell’analisi del rischio contingente, atteso che l’obiettivo da perseguire è la lotta all’immigrazione clandestina e alla criminalità organizzata di carattere transnazionale.
Gli uomini e le donne della Polizia di Frontiera italiana e francese, di fronte al riconoscimento del loro impegno, non hanno abbassato la guardia ed hanno continuato a collaborare sinergicamente operando, negli ultimi 30 giorni, ben 9 arresti, perlopiù transfrontalieri, di cui gli ultimi tre sono proprio di questa settimana.
Si tratta di un ventiduenne guineano, C.F., regolarmente residente in Francia che nella serata di lunedì scorso tentava d’introdurre clandestinamente in Francia un maliano ed un gambiano sprovvisti di documenti, a fine di lucro, ed il lauto provento ritrovato nelle sue tasche.
Anche due cittadini dell’est europeo, il ventunenne romeno M.G. ed il ventiquattrenne moldavo M.I., sono finiti in manette, questo martedì pomeriggio, per aver audacemente tentato di favorire simultaneamente l’ingresso clandestino in Francia di 8 clandestini di nazionalità iraniana ed irachena, percorrendo la statale 20 a bordo di due autovetture che la Squadra Mista ha intercettato contemporaneamente in territorio francese, a seguito di attività di osservazione preliminari ben coordinate.
Il Dirigente del Settore Polizia di Frontiera di Ventimiglia, dr. Martino Santacroce, che assicura la direzione del personale italiano impiegato nel dispositivo in parola, esprime grande soddisfazione per i risultati conseguiti dalla Squadra Mista “che svolge una concreta attività di prevenzione e repressione sulla fascia confinaria compresa tra la provincia di Imperia ed il dipartimento delle Alpi Marittime. I risultati conseguiti in soli 9 mesi di attività dalla sola Squadra Mista sono davvero sorprendenti e dimostrano il raggiungimento di un’elevata sintonia operativa. Con l’impiego di oltre 400 pattuglie italiane e francesi, il dispositivo misto ha effettuato più di 200 servizi che hanno consentito di controllare circa 9000 persone e quasi 4000 veicoli, sia in ambito stradale che ferroviario, finalizzando ben 36 arresti di cui oltre 20 per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, i restanti per inosservanza a decreti d’espulsione o a carico di persone colpite da provvedimenti giudiziari di carattere restrittivo, sia in Italia che in Francia. Oltre a questi servizi non dimentichiamo gli altri servizi congiunti svolti in via ordinaria da oltre 4 anni dalle pattuglie miste di frontiera e dalle pattuglie miste tra le rispettive squadre di Polizia Giudiziaria”.