Era immigrata a Ventimiglia da Timau, paesino friulano al confine con l’Austria, quando perse la vita nel 1939: Palma Unfer, casalinga, moglie del muratore Fioravante Mentil, sacrificò la propria vita per salvare quella del figlioletto, il quale rischiava di essere investito da un treno in corsa; questo gesto le sarebbe valsa l’onorificenza della Medaglia d’Argento al Valore Civile.
Oggi, alcuni abitanti della città di confine, tra cui gli storici Enzo Barnabà e Nico Martinetto, hanno fondato un comitato per chiedere che a Palma sia dedicato il monumento “Maternità“, collocato all’incrocio tra Lungo Roia Gerolamo Rossi e Via della Repubblica, e rappresentante una donna stesa supina, con in braccio un bambino.
I due promotori hanno espresso il proprio desiderio anche attraverso un servizio Rai, nel quale è intervenuta anche Vanna Mentil, figlia di Palma.