Riceviamo e pubblichiamo di seguito la nota stampa dell’ex sindaco e consigliere comunale d’opposizione a Ventimiglia, Gaetano Scullino.
“Sulla ricostruzione della passerella ‘Squarciafichi’ è in atto da un anno una campagna di rimozione collettiva del percorso seguito nei due anni precedenti, tra il 3 ottobre 2020 e il 24 giugno 2022, dall’amministrazione che ho avuto l’onore di presiedere.
È mio preciso dovere nei confronti della città di Ventimiglia rendere conto dell’attività svolta in quel periodo e dei risultati ottenuti che oggi vengono cancellati da un colpo di spugna dell’amministrazione subentrata.
Non è questa la sede né l’occasione per polemizzare, l’intento è semplicemente quello di riportare indietro la memoria collettiva al 12 aprile 2022 quando con la Conferenza dei Servizi decisoria quel percorso si è positivamente concluso ed è approdato alla Centrale Unica di Committenza, organo competente ad appaltare il primo lotto funzionale della ricostruzione della passerella per un importo a base d’asta di € 5.346.667 parzialmente coperto dal generoso contributo di € 500.000 di S.A.S. Alberto II di Monaco e dai contributi regionali sulla mobilità sostenibile e sulla rigenerazione urbana tempestivamente richiesti e ammessi a finanziamento.
L’impegno di spesa sul bilancio comunale, al netto dei suddetti contributi a destinazione vincolata, esulava dai poteri commissariali straordinari e di conseguenza non ha potuto essere bandita la gara d’appalto dei lavori con un cronoprogramma inferiore all’anno dalla consegna del cantiere.
Possibilità ripresa con l’insediamento della nuova amministrazione la quale dopo quattro mesi ha cancellato in autotutela decisoria l’intero percorso ormai prossimo a tagliare il traguardo e ha deciso di ripartire da zero con perdita di € 300.000 di spese di progettazione e dei contributi a destinazione vincolata al progetto definitivo abbandonato.
I cittadini di Ventimiglia, gli ospiti e gli operatori economici hanno il diritto di conoscere ciò al quale rinunziano e che da un anno è tenuto nascosto, minimizzato, denigrato e rimosso.
Diritto che è l’interfaccia del dovere del sindaco uscente di rendere conto del lavoro svolto dalla sua amministrazione e del risultato ottenuto al quale assolvo pubblicando una clips ideografica e un manifesto riassuntivo.
Semplicemente per debito di amore per la mia città e di lealtà nei confronti dei miei concittadini”.