“Oggi a Ventimiglia rimangono quattro interventi cruciali per la rigenerazione urbana, destinati a rilanciare la città e promuovere lo sviluppo. Tra questi, il waterfront emerge come una priorità assoluta”, esordisce l’ex sindaco Gaetano Scullino. “Risanare completamente il fronte mare con residenze di prestigio e attività commerciali e turistiche cambierà radicalmente l’estetica di un’area gravemente degradata”.
Questo progetto non solo permetterà di creare circa 150 nuovi posti di lavoro diretti più numerosi indotti, ma è previsto anche un investimento privato significativo di € 250 milioni.
Per i motivi sopraindicati, Scullino, unitamente agli altri consiglieri comunali d’opposizione ha presentato una mozione (di seguito) per impegnare il sindaco Di Muro e la giunta a salvaguardare il progetto waterfront.
“Un altro progetto di rilievo è il recupero delle ex officine ferroviarie del Campasso, dove è prevista la costruzione di una scuola internazionale per 150 studenti, un centro congressi e ampi spazi verdi con strutture ricreative come piscine, campi da tennis e di padel”, aggiunge Scullino. “Questo intervento è essenziale per affrontare il grave problema di abbandono e degrado che affligge l’area”.
Inoltre, l’istituzione della galleria Ventimiglia/Camporosso dell’Aurelia Bis è considerata un’importante opera per risolvere definitivamente le problematiche di viabilità.
Infine, il progetto per il rilancio e la messa in sicurezza del parco ferroviario del Roja rappresenta un’opportunità significativa per Ventimiglia. Con 35 ettari di terreno disponibili, si prevede la realizzazione di 250.000 metri quadrati di spazi per attività commerciali, artigianali e industriali, promettendo un ritorno occupazionale di almeno 1.000 nuovi posti di lavoro.
“È fondamentale pensare al futuro di Ventimiglia senza perdere ulteriore tempo prezioso”, conclude Scullino, “per evitare la rinuncia degli investitori internazionali e privati, cruciali per il successo di questi progetti”.