Era iniziata il 27 marzo e si è conclusa ieri la mostra dedicata alla Ferrovia della Val Roia: organizzatori sono la Fondazione Giuseppe Biancheri, la Pro Centro Storico Ventimiglia, l’Associazione Giuseppe Biancheri e il Museo Nazionale dei Trasporti di Taggia, i quali hanno selezionato l’ex Chiesa di San Francesco come palcoscenico.
“Giuseppe Biancheri volle fortemente questa linea ferroviaria, ma non riuscì a vederla, in quanto fu realizzata solo nel 1928, quando lui era già morto da vent’anni”, ci ha spiegato Domenico Casile, uno degli organizzatori, “Oggi, questa ferrovia è una grandissima risorsa: se fosse debitamente valorizzata, sarebbe un’arteria essenziale di mobilità tra Liguria, Piemonte e Nord Europa”.
L’intervista integrale nel video-servizio a inizio articolo.