Il sindaco di Ventimiglia Scullino interviene con una nota stampa sul tampone obbligatorio per chi arriva dalle zone rosse della Francia.
“Sull’ordinanza del Ministero della Salute che ha creato molta preoccupazione abbiamo chiesto alla prefettura di confermarci l’interpretazione da darsi. Da una lettura del citato atto risulterebbe che i cittadini italiani che rientrano in territorio nazionale, e che hanno soggiornato nei 14 giorni precedenti nei paesi citati nell’ordinanza, tra cui la vicina Francia, devono presentare, a chi è deputato a tale controllo, una attestazione di essersi sottoposto a test molecolare o antigenico, risultato negativo, nelle 72 ore precedenti l’ingresso in Italia o, in alternativa, sottoporsi a test molecolare o antigenico entro 48 ore dall’ingresso. In attesa sarebbero sottoposti all’isolamento fiduciario presso la propria abitazione o dimora.
Tale procedura se applicata a tutti, come si sente dire dalle notizie che circolano, in un territorio di frontiera, creerebbe incredibili disagi ai lavoratori frontalieri e alle attività commerciali. Riteniamo che la Prefettura possa approfondire e avvallare, se del caso, l’interpretazione più favorevole che se asintomatici dette restrizioni non si applicano per i casi previsti dall’art 6, commi 6 e 7 del D.P.C.M. 07/08/2020, e specificatamente:
a) ai lavoratori transfrontalieri
b) a soggetti italiani o stranieri che transitino nel territorio nazionale per un periodo non superiora alle 36 ore (a scopo turistico o commerciale);
c) agli studenti per la frequenza nello stato diverso da quello di abitazione o dimora con rientro ogni giorno o almeno una volta la settimana.
Attendiamo rassicurazioni sull’esattezza di quanto suesposto per poter dare una corretta informazione ai Cittadini e agli Ospiti della Città di Ventimiglia”.