Al consiglio comunale di Ventimiglia, tenutasi questa sera presso la sala consiliare del Municipio, è stato trattato il tema della nettezza urbana.
Con il nuovo sistema di raccolta differenziata in partenza a breve nel centro cittadino e già avviato nelle frazioni, l’attenzione verso la mancanza del rispetto delle norme è aumentata.
È stata proposta al consiglio, infatti, una modifica al regolamento comprensoriale per la gestione dei rifiuti urbani e la gestione del suolo, presentata dall’assessore all’Ambiente Milena Raco.
“La pratica è stata votata da 10 comuni su 18, dunque a rappresentanza di più del 90% dei residenti nei comuni. La decisione è proposta da tutti i Comuni e portata avanti dal Comune capofila, Ventimiglia, e la richiesta di modifica trae spunto proprio dall’Assemblea dei Sindaci con lo scopo di arginare la diffusa pratica di abbandono dei rifiuti da parte dei cittadini, chiaramente non consentito”, espone.
“Per ridurre questi comportamenti la proposta è stata di portare le sanzioni da un importo minimo di € 25,00 a un massimo di € 500,00. Ciò che preme all’amministrazione, però, è creare un forte deterrente con l’aumento delle sanzioni per il deposito e l’abbandono della nettezza urbana. In caso di pagamento in misura ridotta, inoltre, si potranno applicare due terzi dell’ammenda comminata”, conclude.
Oltre al pagamento della sanzione, verrà richiesto al cittadino trasgressore delle norme il pagamento, a proprio carico, del costo per la rimozione dei rifiuti abbandonati.
La proposta di variazione e delibera oggi presentata a Ventimiglia verrà proposta poi in ogni Comune appartenente al bacino in questione.
Il consigliere di minoranza Alessandro Leuzzi è così intervenuto: “È una buona proposta, mi auguro solo che ogni centesimo derivante da queste sanzioni non scappi dal capitolo di bilancio”.
“Sono d’accordo, a Ventimiglia purtroppo le discariche abusive sono in continuo aumento, proprio per il mancato rispetto delle normi ambientali. Se si vuole impedire una determinata azione bisogna colpire dove è più caro: il portafogli”, asserisce il consigliere di maggioranza Franca Bonadonna.
La preoccupazione del consigliere di opposizione Gaetano Scullino è, tuttavia, a chi spetta la decisione della riduzione della sanzione. A rispondere è stata la collega Tiziana Panetta: “È la normativa stessa che prevede, in determinati casi, il pagamento della quota ridotta. Non è una scelta discrezionale”.
Il consigliere di minoranza Vera Nesci prende la parola: “Abbiamo aumentato il massimo e permettiamo di ridurre la sanzione comminata di due terzi e non di un terzo. A parer mio l’obiettivo da tenere a mente è rendere più presente il servizio nelle case dei cittadini, anche a partire dalle scuole magari”.