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La Polizia di Stato di Imperia ha denunciato l’autore delle scritte realizzate in occasione della manifestazione pubblica denominata “Contro frontiere, razzismo e violenza istituzionale! Per l’abolizione e la chiusura di tutti i CPR!”, in memoria di Moussa Balde, svoltasi a Ventimiglia domenica scorsa nelle vie cittadine.

Il responsabile, un cileno di 29 anni, è stato deferito in stato di libertà all’autorità giudiziaria per i reati di imbrattamento e diffamazione.

L’attività è stata resa possibile mediante la fruttuosa cooperazione della Digos con il Commissariato di Pubblica sicurezza di Ventimiglia, nonché con la Guardia di Finanza di Ventimiglia.

Durante lo svolgimento del corteo, l’uomo, con un’azione fulminea realizzava con bombolette delle scritte sui muri e su un point elettorale e, rientrando repentinamente all’interno del corteo, faceva perdere le proprie tracce.

Nello specifico, vergava con vernice di colore nero la scritta “ENEL CI RUBA L’ACQUA”, sul muro di contenimento in pietra posto in corso Genova, nonché le scritte “MURI – DI MURO” e il “RAZZISMO UCCIDE”, presso il point elettorale del candidato sindaco di Ventimiglia per la Lega, Flavio Di Muro, sito in via Cavour.

L’ufficio Digos della Questura di Imperia e il Commissariato di Pubblica sicurezza di Ventimiglia davano pertanto corso ad un’intensa attività investigativa, svolta in sinergia tra le forze dell’ordine, volta ad individuare l’autore delle scritte.

Nella giornata successiva alla manifestazione, lo stesso personale dei “baschi verdi”, impiegato nella giornata precedente in servizio di ordine pubblico alla manifestazione, riconosceva il giovane che, in quel momento, stava salendo su un treno regionale diretto a Torino Porta Nuova.

Detto personale, appurato senza alcun dubbio che fosse la stessa persona resasi responsabile dei fatti del giorno precedente, richiedeva ausilio al personale operante in servizio presso il Commissariato di P.S. di Ventimiglia, che interveniva presso la locale stazione ferroviaria, per dare corso ad una definitiva identificazione dell’uomo.

Il soggetto pertanto veniva condotto negli uffici del Commissariato di P.S., per dare corso agli atti di rito e denunciare il responsabile dell’accaduto.

L’ufficio Digos della Questura di Imperia, in cooperazione con il Commissariato di Ventimiglia, mediante attività investigativa, provvedeva a ricostruire il completo quadro della situazione, provvedendo a deferire lo straniero all’autorità giudiziaria.