Una mattinata ricca di eventi quella di oggi in Comune a Ventimiglia, suddivisa in due momenti distinti, ma accomunati dallo stesso filo conduttore: Nervia. Il primo incontro, tenutosi nella sala consiliare, ha visto la firma di un importante protocollo di intesa per la riqualificazione dell’area archeologica di Nervia, mentre il secondo ha riguardato la presentazione della quinta edizione di Albintimilium Theatrum Fest.
Il protocollo, sottoscritto tra il Comune di Ventimiglia e la Direzione Regionale Musei Nazionali Liguria, prevede un investimento di 3 milioni e 300mila euro finalizzato a una serie di interventi di riqualificazione dell’area archeologica di Nervia e delle aree circostanti, allo scopo di “inserire un pezzo di mondo antico in maniera armonica e funzionale nella contemporaneità”, andando, nell’intenzione delle parti, a ricucire diverse posizioni della città romana e delle infrastrutture che attraversano il territorio.
“Come sindaco sono soddisfatto di accogliere questo investimento di carattere nazionale”, sottolinea il primo cittadino di Ventimiglia, Flavio Di Muro. “La cultura è motore di aggregazione e crescita culturale. Investire in cultura è un segno di civiltà e corretta amministrazione. Questi interventi si collocano in un quartiere che nei prossimi anni avrà un’evoluzione significativa. A fianco degli interventi presentati oggi, abbiamo il più grande investimento privato della Liguria, il Waterfront, che comprende anche il campus internazionale. Servizi privati, alcuni dei quali ad uso pubblico. A questo si aggiunge la pista ciclopedonale, che ci permetterà di collegare Ventimiglia con Camporosso e l’entroterra della Val Nervia anche lungo il litorale. Stiamo inoltre lavorando con le Ferrovie a un parcheggio con oltre 800 posti auto. Sono estremamente soddisfatto. In un contesto di museo diffuso, scuole, impianti sportivi nuovi di zecca, trasformeranno un quartiere marginale della città in uno dei più prestigiosi”.
Nell’intervento è prevista, oltre alla riqualificazione dell’area, anche la ripresa delle attività di scavo archeologico all’interno del sito, dove gli addetti ai lavori contano di poter rinvigorire il patrimonio archeologico risalente all’epoca romana della città.
“Su quell’area insistono tante cose”, dice Alessandra Guerrini, della Direzione regionale Musei Nazionali Liguria. “Prima di tutto il progetto Pnrr, concluso dal nostro istituto sul museo. Noi su quell’area però lavoriamo da tempo. Un’area che ha subito vicende abbastanza terribili e noi stiamo cercando di fare operazioni che, da una parte, continuino a lavorare sull’area archeologica, con la quale ripartiamo con uno scavo nuovo, ma al contempo continuare il dialogo con i cittadini, perché questo pezzo di mondo antico possa essere correttamente inserito nel contesto odierno”.
Nel dettaglio sono stati poi illustrati dal geometra Massimo Molinelli i passaggi del progetto, fra parti già compiute, alcuni appalti che sono già stati affidati ed altri lavori che dovranno iniziare, con i relativi tempi tecnici, ma in modo da non interrompere bruscamente le attività culturali e turistiche che si svolgono nell’area, in particolare, nel teatro romano.
In allegato il documento di presentazione dei lavori nell’area archeologica di Nervia.
Nel video servizio a inizio articolo le immagini del rendering e le interviste completa al sindaco Flavio Di Muro e ad Alessandra Guerrini.