Sono stati intensificati in questi giorni i controlli alla frontiera italo-francese di Ventimiglia.
A seguito della diramazione del massimo livello di allerta del Piano Vigipirate, avvenuta ieri da parte del Primo Ministro francese Gabriel Attal, la polizia di frontiera ha ripreso a effettuare controlli minuziosi sulle vetture dirette in Costa Azzurra.
Con l’inizio dell’anno corrente il piano Vigipirate era stato retrocesso al secondo livello, “sicurezza rinforzata-rischio attentato”, mentre da ieri vige il rischio massimo: la scelta è stata adottata dopo l’attacco terroristico che ha scosso la cittadina russa di Mosca venerdì 22 marzo, rivendicato dal gruppo jihadista Isis K, che ha provocato 140 morti.
“La rivendicazione dell’attentato di Mosca viene attribuita ad un’organizzazione che minaccia la Francia ed è stata implicata in diversi attentati recenti avvenuti nel nostro Paese e in Germania”, annuncia il governo francese.