comune ventimiglia

La proposta di delibera relativa alla ratifica della variazione di bilancio n. 1/2025 adottata in via d’urgenza dalla giunta comunale ha aperto un dibattito durante la seduta in corso del consiglio comunale a Ventimiglia.

La richiesta di utilizzo anticipato di una somma superiore a 1.400.000,00 euro dell’avanzo di amministrazione ha portato il consigliere Tiziana Panetta a presentare un pregiudiziale.

Di seguito il testo integrale letto in aula dal consigliere:

“La sottoscritta Tiziana Panetta, consigliere di minoranza di Federazione Civica con Ventimiglia nel Cuore sottopone la seguente pregiudiziale.

La variazione prevede l’utilizzo anticipato per ben euro 1.456.674,15 del presunto avanzo di amministrazione; in ordine all’avanzo, come presumo sia noto a molti di voi, si può stabilire l’ammontare dello stesso solo dopo aver approvato il rendiconto consuntivo relativo al 2024. Cioè: chiudo l’anno precedente, il 2024 approvando il rendiconto consuntivo (entrate meno uscite), e se rilevo che ho un avanzo di amministrazione posso pensare a come utilizzarlo.

Voi con questa delibera volete farci assumere il rischio di farvi utilizzare, prima di sapere se l’avanzo ci sarà e di che importo sarà, quasi 1,5 milioni di euro (guarda caso l’importo che vi mancava per il conclamato errore che avevate fatto nel chiudere il bilancio previsionale 2025).

Questo dovrebbe bastare, ma andate oltre: ci chiedete di autorizzarvi ad utilizzare il presunto avanzo anche se è vincolato o accantonato. Come noto, “il risultato di amministrazione è distinto in fondi liberi, fondi vincolati, fondi destinati agli investimenti e fondi accantonati…” (art. 187 del Tuel).

L’utilizzo della quota vincolata o accantonata del risultato di amministrazione è consentito, sulla base di una relazione documentata del dirigente competente esclusivamente per garantire la prosecuzione o l’avvio di attività soggette a termini o scadenza, la cui mancata attuazione determinerebbe danno per l’ente (seconda parte del comma 3 del citato 187).

Dov’è la relazione del dirigente competente che garantisca che non può proseguire attività iniziate soggette a scadenza senza l’utilizzo di detto avanzo? Oppure la relazione garantisce che non può avviare nuove attività soggette a termini o scadenze la cui mancata attuazione determinerebbe danno per l’ente; siamo in questo caso?

Non ho letto la relazione, ma ho visto dal prospetto ‘A’ allegato alla delibera che ci chiedete di votare, la destinazione di dette somme e sono tutte spese in evidente contrasto con la normativa sopra richiamata. Attenzione consiglieri di maggioranza e assessori, ad andare dietro agli impulsi della sola politica o di chi non conosce le norme, anche se avete pareri compiacenti, dati certamente in buona fede.

Solo 1 milione, dei 1,5 milioni, è utilizzato:

  • 500.000,00 euro per eliminare il troncone della passerella; opera la cui urgente mancata attuazione determinerebbe NON un danno per l’ente ma per l’immagine del sindaco, che una mattina si è alzato e ha deciso di anticiparne la demolizione, solo per far vedere che qualcosa viene fatta in zona passerella; un capriccio previsto e pubblicizzato senza avere la copertura che si vuole dare oggi. Sindaco basta aspettare l’approvazione del rendiconto 2024 che entro aprile (presumo) farete, ma oggi non può farlo!
  • 500.000,00 euro per interventi sul campo da calcio Morel; opera che certamente dovrà essere fatta ma non urgente al punto da determinare danno all’ente se si aspettano alcuni mesi, dopo l’approvazione del Rendiconto 2024; a proposito ricordatevi che urgenti sono i minori interventi di manutenzione per le palestre cittadine, per aiutare le associazioni sportive, per affidare i locali a disposizione del Comune in zona Porto alle associazioni che aspettano da anni, ecc.

E via dicendo per le altre uscite oggetto della variazione che urgente non è, fatta dalla Giunta, abusando del proprio ruolo, che invece avrebbe dovuto far deliberare in consiglio comunale e non chiedere solo la ratifica. Interventi che dovevate e potevate prevedere benissimo in fase di previsione del bilancio quali:

  • la necessità di inserire a bilancio, annualità 2025, le somme derivanti e destinate al progetto “Hanbury’s Bue & Green” finanziato dalla Compagnia di Sanpaolo per un totale di € 75.000,00;    
  • la necessità di incrementare lo stanziamento di spesa previsto per il capitolo di bilancio relativo agli Oneri Portuali per € 6.000,00 annualità 2025;
  • avete fatto il bilancio 2025 senza tener conto della necessità di dotare il bilancio dello stanziamento di spesa necessario a garantire, almeno fino al 31/05/2025, il servizio di sorveglianza antincendio presso il mercato coperto, per un totale di € 63.245,00;
  • non avete previsto in sede di formazione del bilancio la necessità di dotare il bilancio dello stanziamento di spesa necessario a coprire l’intervenuto adeguamento ISTAT dell’Accordo per il Trasporto Pubblico Locale, per € 74.465,04;
  • il bilancio che avete approvato di fretta il 27 dicembre 2024 non tiene conto in modo esaustivo di tutte le spese del personale, al punto che lo stesso Ufficio Personale, a seguito delle recenti assunzioni e cessazioni, ha richiesto una variazione compensativa all’interno dei propri capitoli di spesa; avete assunto senza coperture?
  • ci chiedete di ratificare una variazione urgente per consentirvi di poter procedere al riallineamento del Fondo Pluriennale Vincolato 2025 per un importo pari a ben € 152.256,00;
  • e via di seguito.

Per di più ci chiedete di assumerci questo rischio, vedremo cosa dirà la Corte dei Conti, dopo aver ammesso nella stesura del testo della delibera che sono ancora in itinere, a febbraio 2025, “le operazioni di revisione ordinaria dei residui che andranno a modificare le grandezze finanziarie oggi presenti in contabilità…”;

Dite anche: “Le poste accantonate nel risultato di amministrazione sono ancora in fase di quantificazione in via definitiva”; e ancora ammette: “il prospetto del risultato di amministrazioni presunto per l’esercizio 2024 quantifica un valore finanziario che non può essere in ogni caso considerato somma “certa”, in quanto esso si compone di poste che presentano un margine di aleatorietà riguardo alla valorizzazione dei residui attivi e dei residui passivi oggetto di revisione ed eventuale cancellazione che avverrà in sede di Rendiconto 2024”.

È evidente che con queste frasi, riportate negli atti amministrativi, gli uffici vi vogliono avvertire che è meglio non forzare la mano e aspettare, ma evidentemente voi parlate solo con la dirigenza.

Dirigenza che ha sottoscritto la determinazione N° 1143 del 31/12/2024 con la quale si introitava nel bilancio la somma totale di € 1.672.495,31, dopo aver riportato nella stessa determinazione dirigenziale testualmente le seguenti affermazioni, che paiono di una certa gravità:

  • che sono presenti numerosi sospesi di entrata a cui non corrisponde relativo accertamento di entrata;
  • che è necessario in ogni caso, procedere alla regolarizzazione di detti sospesi;
  • che non sono state fornite indicazioni specifiche in ordine alla natura e destinazione di tutti i sospesi oggetto di accertamento.

E ancora: “Dato atto che si rende in ogni caso necessario, in quanto la scadenza temporale dell’esercizio non permette ulteriori attese, procedere all’accertamento dell’entrata;

Concludendo con determina: “di accertare ai relativi capitoli di entrata del bilancio 2024 la somma di euro 1.672.495,31 suddivisa come da tabella in calce”.

Determinazione effettuata il 31/12/2024, cioè quando non era più possibile effettuare – per legge – variazioni di bilancio in entrata e, particolare di non poco conto, dopo aver già approvato il 27/12/2024, di corsa e con il clamoroso errore di 1,5 milioni, il bilancio previsionale 2025.

Vi chiedo di fermarvi a riflettere prima di votare questa pratica, è davvero urgente deliberare oggi? È una variazione che prevede l’utilizzo di avanzo presunto di amministrazione esclusivamente per garantire la prosecuzione o l’avvio di attività soggette a termini o scadenza, la cui mancata attuazione determinerebbe danno per l’ente (seconda parte del comma 3 del citato 187)?”

A seguito di una sospensione del consiglio la maggioranza ha rifiutato la richiesta. Sono a questo punto intervenuti i tecnici comunali che hanno confermato la legittimità della pratica. La stessa è stata comunque poi discussa ed enunciata dall’assessore Milena Raco.

Al momento della dichiarazione di voto il consigliere Tiziana Panetta ha scelto di lasciare l’aula, seguita dai colleghi della minoranza. La pratica è infine stata approvata.

Anche il punto seguente, riferito ad approvazione e aggiornamento del Documento Unico di Programmazione per il periodo 2025/2027, ha portato il consigliere Panetta a presentare un secondo pregiudiziale, richiedendo il ritiro della pratica.

L’assessore Milena Raco ha risposto alla proponente sottolineando il rispetto della legge e la coerenza dei vari documenti, confermando quindi la soddisfazione della maggioranza rispetto alla linea scelta scelta dal dirigente e dagli uffici. La pratica nasce dall’esigenza della correzione di un errore, dal consigliere Gaetano Scullino definito “errore da mezzo milione”, effettuato nella preparazione del bilancio di previsione, avvenuto il 27 dicembre 2023.

Dopo l’intervento del segretario Veziano la domanda posta dal consigliere Panetta consiste nella conferma dell’adozione del Piano Triennale dei Lavori Pubblici e della successiva approvazione, nei 60 giorni, ai sensi del comma 5. In data odierna si sta discutendo l’aggiornamento approvato ai sensi del comma 6. La consigliera sottolinea che a parer suo la pratica relativa al DUP sia una modifica vera e propria e non un mero aggiornamento.

Il pregiudiziale è stato anch’esso respinto e la pratica è stata votata regolarmente, ottenendo lo stesso risultato della precedente: i consiglieri all’opposizione hanno abbandonato l’aula, rifiutandosi di presenziare al voto.