mercato venerdì ventimiglia

È in corso il consiglio comunale di Ventimiglia, convocato in seduta pubblica e straordinaria, avente otto punti all’ordine del giorno. Dopo le comunicazioni del Sindaco è stata discussa la mozione presentata dal consigliere di maggioranza Roberto Parodi, richiedente la riduzione dell’orario di apertura del mercato del venerdì.

La mozione, presentata formalmente il 17 giugno, recita come segue: “La nostra città presenta delle lacune dovute alla viabilità. Purtroppo la conformità del territorio e la mancanza di strade ci costringe a interminabili code, il venerdì in particolare a causa del mercato. Gli orari di massima concentrazione del traffico sono poi quelli del tardo pomeriggio. Questo dovuto, in particolare, ai migliaia di veicoli dei lavoratori che rientrano dalla Francia e Principato di Monaco. Questo fatto crea un ‘tappo’ nell’intera città, creando disagio in primis proprio a questi lavoratori e a tutta la cittadinanza. Per questo motivo, questa mozione impegna il Sindaco a emanare un’ordinanza di chiusura del mercato, di almeno un’ora prima di quanto previsto attualmente, sia negli orari estivi che invernali, in modo di liberare la circolazione e rendere più fluido il passaggio veicolare della città.”

Dopo aver presentato la sua mozione il consigliere è stato accolto dagli applausi del pubblico.

A prendere la parola è stato il consigliere di opposizione Gabriele Sismondini: “Possono esserci tante idee, senza dimenticare che il mercato non deve essere solo un ostacolo per i residenti. Il mercato è stato per anni il motore economico di questa città, e lo è ancora oggi, anche se diversamente. Credo che il mercato debba essere rivisto. Serve parlarne insieme, creare una consulta anche con i rappresentanti del mercato del venerdì e del mercato coperto, e con le associazioni di categoria. Considerata l’enormità della questione è un fatto che con il mercato di Ventimiglia sopravvivano diverse famiglie. Il tema sarebbe dovuto essere affrontato in modo più ampio.”

L’assessore al Commercio, nonché Vice Sindaco, Marco Agosta illustra e risponde al consigliere Parodi: “Premetto che nessuno in maggioranza era al corrente di questa mozione e, per essere specifico, avevamo già cominciato a lavorare a un nuovo regolamento che migliori il mercato, riducendone l’area. La nostra idea sarebbe di accorpare il mercato e di ridurlo fino a Via Papa Giovanni XXIII. Valutavamo anche di introdurre degli eventi all’interno dello stesso mercato, nei periodi con meno affluenza, come l’inverno. Prenderemo, di concerto a tutti i membri partecipanti al mercato, delle decisioni. Secondo me, consigliere Parodi, lei non rispetta tutti i lavoratori al mercato del venerdì con questa mozione. Non dobbiamo trattare in modo superficiale la mozione e tanto meno chiedere l’impegno di ridurre l’orario richiesto al sindaco. Non dividiamo i residenti tra frontalieri e non frontalieri, siamo tutti cittadini ventimigliesi. Il traffico è presente ogni giorno a Ventimiglia, non solo il venerdì. Noi siamo qua per lavorare: qualsiasi consigliere di maggioranza o minoranza che voglia avere un dialogo con il sottoscritto trova la porta aperta. Parliamone, ascoltiamoci a vicenda, rispettiamo la libertà d’iniziativa, però mettiamoci a un tavolo e facciamo i giusti passaggi istituzionali. Ti chiedo di ritirare questa superficiale mozione.”

Il consigliere di maggioranza Gabriele Amarella interviene leggendo alcuni articoli pubblicati recentemente dalle testate giornalistiche locali, poi commenta: “Manca un confronto con chi vive queste realtà e, per questo, la mozione non può essere accolta. La concertazione con categorie economiche interessate non sarebbe stata necessaria? La campagna elettorale è finita e noi ci siamo, ma per confronti e proposte serie”.

“Esistono delle procedure da seguire per presentare mozioni e interpellanze. Questa sua mozione odierna è mal presentata e per questo non votabile. Non entriamo in merito della materia trattata perché sarà merito dell’assessore con delega al commercio trattare l’argomento con i diretti interessati”, interviene il consigliere di maggioranza Enzo Di Marco.

Il consigliere Simone Bertolucci si espone come segue: “La mancanza di collegialità in questo caso crea un muro, non permette di andare avanti sulla linea di questa mozione. In queste circostanze tale mozione non può essere accolta.”

A richiedere la parola è stato il consigliere di maggioranza Franca Bonadonna: “Capisco che la mozione di Parodi vista dai cittadini tutti sia allettante e so che sarebbe bello ridurre l’orario del mercato. Oggi che mi trovo qui però capisco che, prima di fare una mozione del genere, sarebbe stato meglio convocare altri settori e altre persone, realizzare un tavolo tra di noi, per discutere di cosa sarebbe stato meglio per la città. Non si può accontentare tutti: qualcuno rimarrà sempre scontento. Mi auguro che si tratterà di nuovo questo argomento in futuro, nei giusti modi.”

“Avevamo già preso in considerazione questo discorso, è visibile a tutti che il mercato del venerdì sia cambiato rispetto a una volta. Avevamo pensato di concerto, come si dovrebbe fare, di trovare delle soluzioni viste tutte in un contesto d’insieme. Non in questo modo”, si spiega il consigliere Rosa Papalia.

Interviene poi il consigliere di minoranza Cristina D’Andrea: “Tema delicato e complesso per la nostra città, con molti attori coinvolti. Sicuramente serve un giusto equilibrio tra i vari interessi contrapposti per garantire il meglio per i nostri cittadini. Mi auguro che il nuovo regolamento del mercato del venerdì, a cui ha accennato il Vice Sindaco Agosta, possa arrivare quanto prima in consiglio comunale. Oggi c’è un’altra mozione di maggioranza, come nello scorso consiglio, ma personalmente preferirei vedere in queste sedute la discussione di argomenti utili per la città.”

“Questo mercato del venerdì è croce e delizia a Ventimiglia. È parte del motore del commercio locale ed è composto da persone che vivono di questo. Ciò che mi aspettavo da un consigliere di maggioranza del centro-destra come lei, Roberto Parodi, è che ci fosse la presentazione di una mozione sul rilancio del mercato, sul trovare delle alternative. È forse vero che gli introiti di chi ha un banco al mercato siano diminuiti, ma così sono diminuiti anche gli introiti delle attività limitrofe e stabili”, si esprime il collega di opposizione Alessandro Leuzzi.

“Non entro nel merito della mozione perché effettivamente è un argomento spinoso che necessita di studio, però entro nel merito del metodo. Il vice sindaco Agosta ha sottolineato nuovamente la necessità di collaborazione, dunque mi chiedo: se un membro della vostra maggioranza ha necessità di presentare una mozione e in consiglio viene ripreso poiché non ne ha parlato prima con i colleghi, significa che c’è un problema politico in questa amministrazione, che poi si riversa nelle attività della stessa. La mozione del consigliere evidenzia per l’ennesima volta una problematica grave”, espone il consigliere di opposizione Tiziana Panetta.

Il consigliere di maggioranza Matteo Ambesi interviene: “Ritengo che il discorso del mercato sia un discorso veramente ampio. A volte scontrarsi può essere costruttivo nei rapporti. Credo che la mozione del consigliere possa aver accelerato il processo per le modifiche dello stesso mercato del venerdì, a giudicare dalle parole dell’assessore Marco Agosta. Credo che la risposta del vice sindaco, tuttavia, sia stata abbastanza chiara e da parte mia è assolutamente condivisibile.”

“Reputo sia stato riduttivo richiedere la chiusura anticipata di un’ora. Parlare dell’orario senza confrontarsi con le categorie è irrispettoso verso chi vive con questa attività lavorativa. Un confronto con le categorie interessate e i lavorativi andava fatto, prima di sponsorizzare sui social questa iniziativa. Il metodo, però, evidenzia i problemi interni della maggioranza. Ritengo che lo strumento della mozione di maggioranza sia uno strumento anomalo”, si esprime il consigliere di opposizione Vera Nesci.

“Il gruppo consiliare di Forza Italia reputa questa mozione irricevibile, sia per le sue modalità che per i contenuti stessi. Le associazioni di categoria, pur non essendo state interpellate, hanno risposto dopo pochi giorni dalla resa pubblica della mozione dichiarando di non essere favorevoli. Alla luce di tutto ciò, non esistono i presupposti della condivisione politica. Comprendiamo l’intento buono del consigliere Parodi, ma considerato quanto già detto non possiamo che rigettare la mozione”, interviene il consigliere di maggioranza Franco Ventrella.

“Dal 7 dicembre a oggi sono arrivate diverse segnalazioni dei cittadini riguardo al mercato del venerdì, ma non è stato fatto niente. Non sono state ricevute delle risposte e nessuno è stato contattato. Qualsiasi sia il risultato del voto, il mio intento era quello di esporre il problema. Non ritirerò la mozione e farò delle interpellanze ogni mese per conoscere eventuali novità. Serve il confronto, ma bisogna farlo realmente: non aspettare la mozione di un consigliere per agire. Terrò questa mozione come un segno di memoria, affinché nel futuro si vada nella direzione di questa mozione”, risponde il consigliere Roberto Parodi.

Prima di lasciare la parole al primo cittadino, il vice sindaco ha nuovamente sottolineato: “I tavoli di confronto sono aperti, per tutti. Categorie, cittadini e consiglieri.”

A prendere la parola prima delle votazioni è stato, infine, il Sindaco Flavio Di Muro: “Un bel dibattito, le mozioni servono a questo. Servono quando sono scritte e presentate nel modo adeguato. Credo si potesse anche pensare di non votare questa mozione, il dibattito è stato un esercizio di democrazia che è stato consentito. Aspetto di vedere l’esito della votazione e in base a questo mi indirizzerò rispettando il volere del consiglio comunale.”

“Ricordo che nella precedente amministrazione non era così. Adesso c’è un esercizio di collaborazione, a cui io mi presto volentieri. I temi sono due: quello politico e quello di contenuto. Serve decidere, partendo dal contenuto, se vogliamo valorizzare o distruggere il mercato del venerdì. Se vogliamo distruggerlo ci muoviamo a suon di mozioni, non confrontandoci con chi il mercato del venerdì lo vive ogni settimana. Se vogliamo valorizzarlo, seguiamo quanto descritto nel programma elettorale. Non lo dico per ritornare a un anno, ma perché con questo programma siamo stati eletti e rispondiamo a quanto promesso. All’interno del programma non è contemplato il cambiamento d’orario del mercato del venerdì, un tema che va inserito in un contesto di altri ragionamenti”, prosegue.

“Legato all’orario c’è anche il tema della pulizia delle strade dopo la fine del mercato, di cui nessuno ha parlato. C’è il tema del ri-compattamento del mercato: ci sono dei buchi da coprire, delle attività che si possono fare e altre che non si possono fare. Stiamo lavorando anche sulla promozione e sulla lotta alla contraffazione. L’assessore all’inizio ha fatto un intervento in cui ha spiegato tutte queste cose, ma il consigliere firmatario non ha evidentemente capito che così non si valorizza il mercato: lo si distrugge. Parlando di traffico e viabilità, c’è solo un modo per risolvere questo problema: l’Aurelia Bis. Non c’è altra soluzione. In questo anno in questo versante si è fatto più che negli ultimi dieci anni. Abbiamo messo a un tavolo i sindaci del comprensorio, ricevuto un progetto, andati a Roma per diversi colloqui con Anas. Abbiamo ottenuto da questo governo di essere finalmente nell’accordo di programma di MIT e Anas, per cui è stata inserita a progetto la tratta Ventimiglia-Sanremo dell’Aurelia Bis.”

“Riferendosi al tema politico non ritengo che ci sia a pieno la volontà di risolvere questo problema, seppur sentito, dell’orario. Perché se si voleva veramente approcciare la questione per avere un risultato, non si ci muoveva così. Da domani i cittadini di Ventimiglia sapranno che con mozioni di questo tipo, chi le propone non porta a casa il risultato. A questo gioco non intendo stare, non mi nascondo dietro una mozione. In questa settimana ho seguito i social per un dibattito che non dovrebbe esistere tra un consigliere di maggioranza e un sindaco. Non fingiamo che la situazione di Camporosso di poche settimane fa, che ha visto protagonista il consigliere Parodi, non sia collegata alla mozione di oggi. Ho detto sui giornali che presentare mozioni a mia insaputa, annunciare come è stato fatto delle interrogazioni in consiglio, non coincide con il restare in questa maggioranza. Prendo atto della decisione del consigliere Parodi. Non intendo portare avanti un’amministrazione così e non intendo che i consigliere che si ritengono di maggioranza diano il loro contributo con atteggiamenti di questo tipo”, conclude.

Il consigliere Parodi prende subito la parola per rispondere al primo cittadino: “Non me ne vado, non tradisco i miei elettori. Se avete il coraggio di farlo, torniamo a votare e presentatevi senza i miei voti. Sono il primo a mettere la firma, dietro il Sindaco, su questo. Andiamo a elezioni e vediamo cosa deciderà la popolazione. Abbiate il coraggio di farlo.”

Oltre al consigliere firmatario Roberto Parodi, hanno espresso parere favorevole alla mozione i consiglieri di minoranza Tiziana Panetta e Gaetano Scullino; astenuti i consiglieri Alessandro Leuzzi, Vera Nesci, Gabriele Sismondini e Cristina D’Andrea; contrari i restanti membri del consiglio comunale.