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Questa mattina presso il Teatro Comunale di Ventimiglia, a partire dalle ore 10:00, si è tenuta una conferenza circa la salute e la rinaturalizzazione del fiume Roja.

Presenti tra il pubblico il sindaco di Ventimiglia Flavio Di Muro e la sua Giunta, del consigliere regionale Mabel Riolfo, il senatore Gianni Berrino, i primi cittadini e assessori dei Comuni limitrofi, il presidente dell’associazione francese “Accademia del Mare” Laurent Anselmi e i Club Lions ventimigliese e di Mentone.

L’evento, che ha trattato con attenzione temi molto delicati e complessi, è stato curato dal Club Lions International, patrocinato da Regione Liguria e dai Comuni di Ventimiglia, Vallecrosia, Comunità della Riviera Francese e Terra di Ponente, con l’appoggio economico della Fideraum Bank.

Il fiume Roja è di tutti, non solo di Ventimiglia. Dobbiamo sostenerci a vicenda e curare il nostro corso d’acqua in modo sincrono”, esordisce Flavio Di Muro.

A presentare la manifestazione è stata la presidente del Lions Club di Ventimiglia, Senia Seno, la quale ha anche chiamato sul palco varie figure di spicco per brevi interventi, fra cui anche il vicepresidente della Provincia con delega all’Ambiente Armando Biasi.

“Nel 2020 ci siamo resi conto di quanto fosse importante procedere all’approvvigionamento idrico. È crollato il Colle di Tenda, il nostro fiume ha accumulato acqua e ad un tratto la nostra falda si è abbassata”, spiega il consigliere regionale Mabel Riolfo.

Il senatore Berrino commenta: “Quando si parla di acqua si parla di crisi idrica, acqua pubblica, dighe, invasi e approvvigionamento. Oggi invece si parla di un fiume e di come ridargli la sua acqua. Il Roja non è soltanto un qualsiasi fiume perché, nella Riviera di Ponente, rappresenta un tracciato internazionale e un’attrattiva naturalista e turistica di grande importanza”.

Un video messaggio del vicepresidente di Regione Liguria, Alessandro Piana, è stato trasmesso sul grande schermo all’attenzione dei numerosi partecipanti: “Rinaturalizzare e ricaricare la falda del fiume Roja è una delle priorità principali di Regione Liguria e bisogna creare le condizioni perché ciò possa avvenire il prima possibile”. 

Danilo Parodi, socio del Lions Club di Ventimiglia e uno dei curatori della conferenza, ha sottolineato: “È ora di pensare al futuro: fra trent’anni l’acqua sarà un possibile problema per il nostro territorio, dobbiamo essere preparati”.

Serietà e preparazione, con chiara volontà di indicare l’urgenza della questione.

“Abbiamo contattato il CIRF, acronimo di “Centro Italiano per la Riqualificazione Fluviale”, che ci ha dato un’idea di come si può riqualificare un fiume, come cercare le condizioni affinché il fiume abbia un suo percorso naturale e una ricarica delle falde continue”, prosegue il dottor Danilo Parodi.

A prendere la parola è stato poi lo studioso Andrea Mandarino che, mediante il supporto di una presentazione per immagini, ha esplicato tecnicamente il funzionamento di ricarica delle falde acquifere.

“Dobbiamo considerare un fiume come un nastro trasportatore”, spiega il dottor Mandarino rimandando alle slides. “Un nastro che prende sedimenti dalle parti alti delle valli, dalle montagne, e li trasporta poi verso le pianure sedimentandoli qua e là”.

“Dobbiamo rinaturalizzare il fiume: garantire e ripristinare le aree inondabili e gli spazi di mobilità dei corsi d’acqua. Questo è importante per le alluvioni, gli habitat, contrasta l’impoverimento idrico del suolo. Comporta un minore drenaggio, ma anche il movimento delle acque nelle falde, con conseguente riempimento di questo. Non esiste un metodo unico o un criterio sicuro per risolvere i problemi di un fiume, ogni caso è a sé”, conclude lo studioso.

Le interviste a Flavio Di Muro e Mabel Riolfo nel video-servizio a inizio articolo.