È in corso il consiglio comunale di Ventimiglia, convocato in seduta pubblica e straordinaria, aventi otto punti all’ordine del giorno.
Il quinto punto trattato è stato l’adozione del piano finanziario TARI 2022/2025, nello specifico l’aggiornamento biennale 2024/2025, e l’approvazione delle nuove tariffe per l’anno 2024 nel centro cittadino, imputabili al 2022.
A illustrare la pratica è stato l’assessore al Bilancio Adriano Catalano, il quale ha annunciato l’aumento complessivo necessario per la TARI, circa €220.000, e gli aumenti sui costi a livello individuale:
- Per le utenze domestiche da 1,11% a 1,81%;
- Per utenze non domestiche da 0,45% a 8,61%, a seconda dell’utilità esercitata.
“Anche i costi di gestione per smaltimento sui rifiuti influiscono sui costi e sulle percentuali che poi vanno a influenzare gli aumenti sulle utenze domestiche e non domestiche”, interviene l’assessore alle Politiche Ambientali Milena Raco.
“Abbiamo rimodulato alcuni dei servizi previsti per la raccolta differenziata in città. Se i risultati, a mio parere già soddisfacenti ad oggi, aumentano ancora auspichiamo che nel 2026 il nostro lavoro potrà portare notevoli risultati in diminuzione della TARI o almeno andare a compensare i costi che oggi stiamo sostenendo per migliorare questo fatidico capitolato”, conclude.
A rispondere è stato il consigliere di minoranza Alessandro Leuzzi: “Bisogna pensare seriamente a ciò che si sta per votare. Voi camminate per Ventimiglia, vedete qual è la situazione: io non ho il coraggio di andare dai cittadini e annunciare un aumento della TARI, anche dopo la situazione con Rivieracqua.”
“Non serve scaricare la colpa sui propri predecessori per la situazione odierna. Questo aumento personalmente non lo avrei concepito, dunque non voterò a favore”, interviene il consigliere Gaetano Scullino.
“E’ controproducente un aumento della TARI quando il cittadino si sta sforzando nel fare la raccolta differenziata. Il cittadino capisce che l’amministrazione ha aumentato la TARI, anche se l’aumento è minimo. Credo che quest’anno dovremmo fare il possibile per coprire questa somma, per dare un incentivo ai ventimigliesi, anche se capisco la necessità di aumentarne il costo”, si esprime il consigliere di maggioranza Roberto Parodi.
“In merito a questa pratica dove si parla di aumento, seppur minimo, della TARI, serve fare un ragionamento su quale sia la condizione del denaro in città. Alcune famiglie ventimigliesi non sono in condizioni economiche floree, dobbiamo confrontarci con la realtà. Nonostante l’impegno dell’amministrazione la raccolta differenziata ha grossi problemi. Chiediamo un aumento della tariffa per un servizio che non è ancora a buon punto. Non si può chiedere ai cittadini di pagare anche solo un centesimo di più”, prende la parola il di minoranza consigliere Gabriele Sismondini.
“Siamo stati sanzionati da Regione Liguria per la percentuale insufficiente raggiunta con la raccolta differenziata nel nostro Comune e l’aumento ne è una conseguenza: va coperto con la TARI. Il lavoro di questa amministrazione è tangibile, ma non è visibile ad oggi. Darà i suoi frutti in futuro. Non vi chiediamo comprensione, ma di andare a guardare il capitolato. Ci stiamo scontrando con pareri contrari, abbiamo situazioni di continue rimostranze, affrontiamo miriadi di problematiche. Immagine se adesso ci fermassimo davanti una variazione pari circa all’1%. Stiamo facendo del nostro meglio”, spiega il consigliere di maggioranza Franco Ventrella.
“Non nascondiamoci dietro il dito: stiamo discutendo di un aumento che questa amministrazione vuole fare, nulla c’entra ciò che ci ha raccontato il consigliere Ventrella. Siete amministratori, dovete studiare le norme e dovete trovare una soluzione perché c’è. Il dato pacifico è scontentezza dei cittadini, alla quale si aggiungerà la scontentezza per l’aumento che, con questa pratica, andrà a colpire il singolo cittadino. Leggo che a oggi la responsabilità sia stata affibbiata tutta a Teknoservice, ma la responsabilità va imputata a tutte le parti, anche ai cittadini che non effettuano la raccolta differenziata. Abbiate la coscienza di dire ai cittadini che voi volete votare per aumentare la TARI. Questo è ciò che troveranno i cittadini con la votazione favorevole di questa delibera”, si esprime il consigliere Tiziana Panetta.
Il consigliere di opposizione Vera Nesci si trova d’accordo: “Avete detto tutto il contrario di tutto, è passato del tempo per dire che questo capitolato è scritto male. La differenziata si deve fare perché si deve fare: i cittadini vanno aiutati e il capitolato va effettivamente studiato. Ovviamente ci sono delle difficoltà, dovete affrontarle. Niente a che vedere però l’aumento di questa sera con quelle che sono le sanzioni perché non si è raggiunga la percentuale di differenziata, altrimenti avremmo visto una situazione analoga anche negli anni scorsi.”
Al momento della votazione la maggioranza ha espresso parere favorevole. A esprimere voto contrario sono stati i consiglieri di minoranza Alessandro Leuzzi, Tiziana Panetta, Cristina D’Andrea, Vera Nesci, Gabriele Sismondini e Gaetano Scullino.