È ritenuto responsabile di una violenza sessuale su due giovani donne nigeriane. Per questo motivo un giovane ragazzo afgano è stato arrestato dalla polizia di Ventimiglia. Il giovane, che avrebbe condotto le ragazze stratagemma in un luogo molto isolato della periferia cittadina, minacciate e costrette a subire lo stupro, sarebbe stato riconosciuto dalle due vittime.
Le indagini erano partite domenica scorsa, a seguito della segnalazione di un passante, che aveva informato il 112 della presenza di due persone in lacrime, riverse al suolo, vicine al margine della carreggiata, in un’area isolata del quartiere Peglia. Le vittime sono state immediatamente soccorse e trasportate presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Sanremo.
I rilievi della Polizia Scientifica, le prime testimonianze analizzate e le iniziali risultanze investigative hanno consentito di confermare la veridicità del tormentato racconto fornito dalle giovani vittime, ancora in stato di shock.
Entrambe venticinquenni, hanno riferito agli agenti di essere state minacciate da due uomini stranieri che avevano contattato per accompagnarle in Francia. Hanno poi raccontato della violenza subita dai due uomini all’interno di un tunnel ferroviario. Da lì è partito un ingente dispiegamento di forze, che ha portato al controllo su strada di oltre 80 soggetti ritenuti, direttamente o indirettamente, possibili sospetti.
L’afgano arrestato è un ventitreenne, titolare in Italia di un permesso di soggiorno per protezione internazionale e formalmente residente in una provincia del Nord Est. Il giovane è stato individuato a Grimaldi Superiore.
Il capo d’imputazione per l’afghano, già trasferito nell’istituto penitenziario di San Remo, è di violenza sessuale di gruppo. Gli investigatori sono ora impegnati alla ricerca del complice dell’uomo già fermato.