Nel corso della notte di ieri i Carabinieri della Compagnia di Ventimiglia hanno arrestato in flagranza di reato un 28enne libico responsabile dell’aggressione, avvenuta con calci e pugni, commessa ai danni di un connazionale 21enne.
I fatti sono successi in frazione Bevera, dove i militari del 6° Battaglione Toscana, impiegati nella città di confine per i servizi connessi con la gestione del flusso migratorio, sono stati richiamati dalle grida dei due stranieri, impegnati in una violenta lite.
Dopo aver riportato almeno in apparenza la calma, il più grande dei due, nonostante la presenza dei Carabinieri, si è però poi all’improvviso scagliato nuovamente contro il più giovane, coinvolgendo nella colluttazione anche i militari che hanno dovuto faticare non poco a contenerlo per l’aggressiva resistenza opposta.
È stato necessario l’intervento dei militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia, impegnati nei regolari servizi di controllo del territorio, implementati in concomitanza delle festività natalizie per garantire un maggiore livello di efficienza e sicurezza ai cittadini e ai turisti che frequentano in questo periodo la città.
Non sono chiari i motivi che hanno fatto scaturire la lite, ma la reazione violenta posta in essere anche nei confronti dei Carabinieri ha indotto a trasportare il 28enne in caserma e ad arrestarlo per il reato di resistenza a pubblico ufficiale nonché per le lesioni personali – 10 giorni di prognosi – riportate da un militare intervenuto sul posto, successivamente medicato presso il pronto soccorso di Bordighera.
Alla vittima, invece, sono stati riscontrati traumi contusivi guaribili in 3 giorni.
All’esito dell’udienza di convalida e del giudizio direttissimo tenutosi ieri presso il Tribunale di Imperia, lo straniero ha patteggiato la pena, sospesa, di 10 mesi di reclusione.