I servizi di controllo del territorio, finalizzati quotidianamente alla prevenzione e al rintraccio di stranieri in posizione irregolare sul nostro territorio, ha condotto all’arresto di uno straniero, intercettato dagli Agenti del Commissariato P.S. di Ventimiglia nei pressi del valico di Ponte San Luigi, intento ad attraversare il confine.
Si tratta di un cittadino nigeriano classe 1995, irregolare sul nostro territorio, resosi responsabile, insieme ad altri stranieri, di una tentata rapina ai danni di un motociclista avvenuta ad Aversa, provincia di Caserta, nel 2017.
Tratto in arresto dal personale della Polizia di Stato di quella provincia, lo straniero è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari in attesa di processo.
È riuscito tuttavia ad allontanarsi e far perdere le proprie tracce fino a quando ieri, gli agenti del Commissariato ventimigliese, non l’hanno fermato e identificato. Dall’interrogazione delle Banche Dati in uso alla Polizia di Stato gli operatori hanno ricostruito tutto il suo percorso criminale e, pertanto, chiesto al Corte di Appello di Napoli, competente nel caso specifico, di aggravare la misura cautelare, disponendo, in luogo degli arresti domiciliari, la più grave misura della custodia cautelare in carcere.
Il Giudice partenopeo, accogliendo l’istanza degli agenti e valutata la pericolosità del soggetto unitamente al concreto pericolo di fuga, rappresentato dal fatto che lo straniero stesse per oltrepassare il confine italiano, ha disposto la misura cautelare in carcere, eseguita, immediatamente, dai poliziotti del Commissariato di Ventimiglia che avevano in custodia il soggetto.
Lo straniero, associato attualmente al carcere di San Remo, sconterà ora il suo debito con la giustizia.