Il sindaco Flavio Di Muro e il prefetto Valerio Massimo Romeo hanno inaugurato oggi a Ventimiglia il primo Punto di assistenza diffuso (Pad), sorto vicino alla Caritas, con l’obiettivo di fornire assistenza ai migranti più fragili, come donne e bambini.
Siglato inoltre nel corso della mattinata tra Di Muro e Romeo un protocollo in cui vengono definite le competenze del Comune e della Prefettura nella gestione del flusso degli stranieri.
Il primo cittadino ha spiegato che ciò non comporterà oneri per il Comune, perché la gestione sarà effettuata da associazioni di volontariato. “Sul progetto Pad è stato sottoscritto questo accordo che, però, è sperimentale e ha una durata di sei mesi, perché a livello nazionale è una novità”, ha esordito il sindaco. “La nostra priorità è garantire una maggiore vivibilità ai ventimigliesi. Cercheremo di mettere in atto fatti concreti secondo le competenze proprie di un Comune italiano. Non sta infatti al sindaco e alla giunta regolare i sistemi di accoglienza in città, le aperture di centri sono nelle competenze dello Stato e vengono esercitate dagli organi del territorio preposti. Non ci andiamo a sottrarre all’attività di assistenza e accoglienza minima che deve essere data ai migranti che arrivano nella nostra città”.
“Ventimiglia è una città di confine molto complessa”, ha dichiarato il prefetto Romeo. “Abbiamo sottoscritto oggi con il sindaco quella che è l’unica soluzione fattibile in un contesto, per quanto riguarda i flussi migratori, diverso dalle altre situazioni esistenti sul territorio nazionale”.
“Sul territorio nazionale gli immigrati presentano richiesta di asilo, qui a Ventimiglia non ci sono richiedenti asilo, ma persone che vogliono attraversare il confine francese e chi non fa richiesta di asilo è tecnicamente irregolare”, ha concluso.