Una serie televisiva di 8 puntate, appartenente al genere storico medievale con un’impronta fantasy: potrebbe essere riassunto così “Nero”, il nuovo progetto Netflix ambientato nel XV secolo in Italia, Francia e Spagna.
La città italiana a ospitare le riprese sarà proprio Ventimiglia, nello specifico il suo centro storico: in particolare saranno impegnate Porta Nizza, il Belvedere Vento Largo, Vico Saonese, Vico delle Camelie, Via Giuseppe Garibaldi, l’Oratorio dei Neri, Piazza delle Erbe, Vico Buio, Palazzo Galleani, Piazza della Cattedrale, Via Porta Nuova e inizio di Via Al Capo.
“La parte alta di Ventimiglia è stata scelta proprio perché è il secondo centro storico per ampiezza della Regione Liguria, successivo solo a Genova”, commenta l’assessore al Turismo e alla Cultura di Ventimiglia, Serena Calcopietro.
“È motivo di grandissimo vanto: Ventimiglia sarà protagonista delle riprese da giovedì 2 maggio a mercoledì 8 maggio, date in cui verranno girate in loco le prime due puntate di questa fiction.”
Una serie, curata dalla società parigina Karé Production, che verrà trasmessa nella primavera del 2025 su tutti i circuiti internazionali del colosso dello streaming Netflix, per un costo complessivo di circa 20 milioni di euro.
“Le vie individuate sono tutte location che i nostri cittadini Ventimigliesi, ma anche i turisti, hanno avuto già la possibilità di conoscere, approfondire e anche assaporare dal punto di vista culturale ed enogastronimico, grazie a una serie di iniziative che abbiamo già implementato nei mesi scorsi per far rivivere ogni parte della città”, prosegue l’assessore.
L’apparizione di Ventimiglia come una delle tre ambientazioni principali dell’intero progetto cinematografico si coniuga come vetrina per il turismo e per l’immagine della città.
“Le proiezioni cinematografiche sicuramente rivestono un grandissimo ruolo in quelli che sono gli obiettivi di questa amministrazione: a oggi la nostra città è sprovvista di questo prezioso servizio, il cinema cittadino, ma posso dire che stiamo muovendo una serie di passi per riuscire a riportare questo bene culturale al nostro Teatro Comunale”, conclude Serena Calcopietro.
L’intervista all’assessore Serena Calcopietro nel video-servizio a inizio articolo.