«Vengo da un paese di mare. Il paese da cui vengo si confonde e affonda in quel giardino». Con queste parole lo scrittore Nico Orengo si presentava nel suo racconto Terre blu. Nessun luogo poteva essere più adatto per ricordarlo nel decennale della sua morte di quel paese e di quel giardino che egli considerava la sua casa.
Giovedì 30 maggio, dalle ore 10 alle ore 18, una giornata di studi a lui dedicata si terrà nella splendida cornice dei Giardini Botanici Hanbury a La Mortola di Ventimiglia. L’evento è organizzato dal Dipartimento DIRAAS dell’Università di Genova, diretto dal Professor Stefano Verdino, con il patrocinio e il contributo del Parco Naturale Regionale delle Alpi Liguri ed è aperto al pubblico fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Interverranno critici letterari, studiosi e docenti delle Università di Genova e di Torino, tra i quali Giorgio Ficara, Paolo Mauri e Mariarosa Masoero. Il Dott. Federico Marenco, Direttore dell’Ente Parco Naturale Regionale delle Alpi Liguri, presenterà il paesaggio delle Alpi del Mediterraneo e del Ponente ligure, che Nico Orengo ha tanto amato.
La giornata si chiuderà con una tavola rotonda alla quale prenderanno parte anche colleghi e amici – citiamo almeno Giuseppe Conte, Bruno Quaranta, Ernesto Franco – per celebrare Nico Orengo non solo come poeta e narratore, ma ricordando anche il suo lavoro come giornalista de “La Stampa” e responsabile del supplemento culturale “TuttoLibri”, il rapporto con la casa editrice Einaudi, presso cui lavorò e per la quale pubblicò quasi tutti i suoi libri, e il profondo legame con il Ponente ligure, a cui lui, torinese, ha dedicato la sua opera letteraria.