videocamere sorveglianza

Il Comune di Ventimiglia, ha aggiudicato l’appalto per la “realizzazione e l’implementazione del sistema di videosorveglianza cittadina” all’impresa F.G.S. srl, con sede legale in Azzano San Paolo (Bergamo).

Sono in corso le verifiche di legge per il riscontro del possesso dei requisiti generali di partecipazione della ditta vincitrice al fine di poter procedere all’aggiudicazione definitiva e alla successiva consegna dei lavori.

Il progetto della videosorveglianza cittadina è finanziato da un contributo del Ministero dell’Interno per l’importo di euro 250.000,00 e con fondi del bilancio comunale per l’importo di euro 350.000,00.

L’offerta migliorativa della ditta prevede, inoltre, di implementare ulteriori 13 siti con la connessione mediante fibra ottica, anziché “wireless”, tutti dotati di 34 telecamere oltre all’estensione della manutenzione dell’impianto per 48 mesi, rispetto ai 24 previsti dal progetto esecutivo.

Il tempo di esecuzione offerto per la fornitura ed installazione degli apparati di video sorveglianza è di 90 giorni dalla data di consegna dei lavori.

Soddisfatto il sindaco Flavio Di Muro che dichiara: “Si tratta di un progetto fortemente sentito dalla cittadinanza; la nuova infrastruttura andrà a garantire non solo un maggiore controllo sulle nostre strade, ma servirà, insieme alle molteplici misure messe in campo da parte della mia amministrazione sin dal primo giorno dell’insediamento, a garantire una maggiore sicurezza a residenti e turisti. Con l’installazione totale di oltre 100 telecamere, dotiamo la città di un nuovo ed efficiente sistema di controllo, con l’obiettivo di proseguire il graduale e costante miglioramento delle condizioni di sicurezza della città e potenziamo in modo sempre più capillare le azioni di prevenzione e controllo del territorio già messe a terra dalla mia amministrazione, come l’implementazione dell’organico della Polizia Locale, la dotazione di taser per gli agenti, gli sgomberi, le chiusure degli immobili abbandonati e l’aumento dei presidi fissi in città per il tramite dell’Esercito e delle forze di Polizia”.