“Dal dolore nasce il riscatto, da una condizione di necessità nasce la virtù. La virtù di rilanciare Genova, l’intera Regione, l’Italia intera.”
Con queste parole il premier Giuseppe Conte è intervenuto sul varo del primo tratto del nuovo viadotto sul Polcevera che prenderà il posto del ponte Morandi.
“Questo progetto che ci renderà orgogliosi nel mondo – aggiunge – contiene un velo, il velo di una tragedia di 43 vittime. Questa volontà di rinascita non ci può far dimenticare queste persone che hanno perso la vita.”
Oggi, 1° ottobre 2019, è un giorno importante per Genova, per la Liguria e per l’Italia intera.
Nella mattinata è stato posizionato il primo tratto del nuovo viadotto sul Polcevera. I primi 50 metri sono stati sistemati nel corso della cerimonia del “varo” a cui ha partecipando il premier Giuseppe Conte e la ministra dei Trasporti Paola De Micheli.
Presenti i rappresentati delle istituzioni, la Regione e il commissario, sindaco di Genova, Marco Bucci. Tra i presenti anche l’architetto Renzo Piano che ha donato il disegno del viadotto. L’architetto ai microfoni dell’Ansa ha dichiarato: “È un riscatto e può suonare un po’ consolatorio, ma non è così perché qui c’è stata una grande tragedia che non si può dimenticare.”
Il primo tratto del ponte pesa 400 tonnellate ed è stato posizionato sopra i piloni all’altezza di 50 metri. L’operazione verrà ripetuta nei prossimi mesi per 19 volte: il totale dei tratti che comporranno il viadotto.