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La Chiesa e Santuario di Santa Maria Ausiliatrice è un luogo di culto cattolico di architettura neo-rinascimentale situato nel comune di Vallecrosia, in via Colonnello Aprosio.

L’edificio fu costruito nel 1890, grazie all’interessamento e al volere di don Giovanni Bosco. Si trova tra l’Istituto Salesiano e l’Istituto di Santa Maria Ausiliatrice.

Il 7 marzo 1880 venne posta la prima pietra per l’edificazione, sebbene l’anno successivo i lavori subirono un arresto e il progetto venne nuovamente redatto.
Questa prima pietra, ritrovata casualmente durante i lavori di ristrutturazione della chiesa, ad oggi è esposta al centro delle due grandi scalinate che conducono all’ingresso della stessa.

Nel 1887 un forte terremoto danneggiò gravemente il santuario e furono necessari dei lavori di restauro che modificarono nuovamente la struttura, pur mantenendo l’iniziale progetto ideato da Don Bosco.

Nel dicembre 1887 venne inaugurata la nuova chiesa, nella posizione attuale, dove doveva sorgere il teatro; fu ultimata e consacrata nel 1890, dapprima come parrocchia succursale e solo nel 1892 come parrocchia vera e propria, e venne intitolata a Maria Ausiliatrice.

A cavallo fra la fine del XVIV e l’inizio del XX secolo la struttura venne completata con l’aggiunta delle campane, del Pulpito nel 1983, del fonte battesimale del 1893, dell’orologio del campanile nel 1896 e dell’organo nel 1897.

Nel 1903 la statua di Maria Ausiliatrice, conservata all’interno del santuario, venne incoronata solennemente e la chiesa, con decreto papale, venne dichiarata santuario.

Nel mese di gennaio del 1911 fu redatto il decreto civile di riconoscimento della struttura come parrocchia autonoma e venne firmato dal re.

Nel 1951 venne ristrutturata e nel 1958 vi fu la benedizione del nuovo tabernacolo in marmo.

A seguito dell’aumento della popolazione di Vallecrosia, nel 1987 si rese necessario un ampliamento dell’edificio che coinvolse tutto lo stesso: venne recuperata l’area dietro l’altare e fu abbattuto parte del muro, integrando così la struttura anche lateralmente.

Le vetrate istoriate vennero ornate di medaglioni rappresentanti, tra i molti, San Giuseppe, San Giovanni Bosco e Santa Maria Mazzarello, personaggi di grande rilievo per la storia di Vallecrosia.

La facciata della chiesa, ristrutturata nel 2006, si presenta come una monumentale struttura neoclassica a due ordini, con quattro semicolonne segmentate; nella cornice un’iscrizione dedicata a Maria Ausiliatrice, davanti a un timpano triangolare, anch’esso classicheggiante.
Oltre al portone principale sono presenti due portali laterali soverchiati da tre finestre decorate e incorniciate da archi.
All’interno un atrio porta nell’aula rettangolare, aperta dall’abside con l’altare centrale.

Lateralmente, nel tratto confinante con l’Istituto Salesiano, si trova una piccola cappella contenente il quadro intitolato “Madonna della Ruota” e proveniente dalla Chiesa di San Carlo a Genova, opera donata dal vescovo di Ventimiglia, Monsignore Lorenzo Biale, a Don Bosco nel 1876.