Riceviamo e pubblichiamo di seguito la nota stampa del gruppo consiliare d’opposizione a Vallecrosia, Perri Sindaco.
“A distanza di soli sei mesi dalla riconferma di questa amministrazione, ciò che è palese agli occhi dei molti è la totale confusione che, non solo crea disorientamento tra i cittadini, ma solleva importanti preoccupazioni circa il buon governo della città.
“L’assessore Fazzari, incaricato di importanti responsabilità nella giunta, come la sicurezza, la viabilità nonché l’ambiente, è stato assente per circatre mesi su sei, a causa di viaggi all’estero. Queste assenze sollevano serie preoccupazioni riguardo alla sua dedizione e alla sua capacità politico amministrative di svolgere adeguatamente le sue funzioni. È scorretto verso la cittadinanza e verso i colleghi nonché preoccupante il fatto che il Fazzari continui a percepire lo stipendio di assessore nonostante le sue lunghe e continue assenze (personalmente legittime, ma che con un ruolo di assessore incomprensibili), il che solleva interrogativi anche sulla gestione dei fondi pubblici e sull’etica amministrativa.
Inoltre, di fatto con questo atteggiamento vengono rese vane le promesse elettorali del sindaco Biasi che aveva garantito che la scelta degli assessori si è basata in primis sulla disponibilità di tempo alla cosa pubblica oltre che alla presenza in città, ricordiamo infatti che l’assessore Fazzari è stato tra l’altro nominato assessore esterno, se pur non eletto e non voluto dalla città che non aveva di fatto riconfermato la fiducia nei suoi confronti, proprio perché in grado di offrire tempo e competenze, ma se i presupposti vengono meno ci chiediamo perché dovrebbe rimanere a svolgere quel ruolo? Perché continuare a prendere soldi pubblici per un lavoro ed una presenza non garantita?
Durante la sua assenza, la giunta ha addirittura deliberato l’installazione di due nuovi T-Red che colpiranno ancora le tasche delle famiglie, lavoratori e turisti ed inoltre non ha probabilmente anche voluto che si effettuassero diversi posti di blocco in città svolti in condizioni di non sicurezza anzi di totale pericolosità, nel bel mezzo delle rotonde, proprio da coloro che nel suo ruolo di assessore dovrebbe coordinare e garantire la sicurezza.
In aggiunta all’assenteismo di Fazzari, l’assessore Ierace pare abbia scelto di riconsegnare nelle mani del sindaco la delega al commercio, delega per la quale sin da subito il nostro gruppo si era dichiarato scettico.
La delega è stata allora riassegnata all’assessore Biancheri come nel precedente mandato: e allora la domanda sorge spontanea: il sindaco Biasi boccia i suoi, ma non ha il coraggio di cambiare? O forse non crede di avere alternative? E si trova a dover tamponare qua è la senza alcun senso propositivo degli assessori?
Tale scelta infatti è del tutto incoerente, l’assessore Biancheri per ben 5 anni titolare della delega al commercio nel precedente mandato amministrativo, non solo non è stata in grado di portare avanti alcuna politica commerciale, ma peggio ancora è responsabile del quasi fallimento del CIV, dove una grande maggioranza di commercianti si sono sentiti abbandonati dalla parte pubblica, del ridimensionamento del mercato cittadino, che non ha ricevuto sostegno ed aiuto e soprattutto non è stata in grado di evitare la chiusura ed il trasferimento di molte attività commerciali di Vallecrosia, proprio non attuando energiche politiche di sviluppo commerciale
Ma se nei confronti dell’assessore Biancheri non può che esserci un bilancio negativo in merito al commercio, ci chiediamo come mai a tutte le riunioni nonché in tutti gli eventi legati alla delega delle manifestazioni cittadine non vediamo mai o quasi mai l’assessore Ierace, assessore delegato, ma la stessa Biancheri invece è spesso presente, forse è in atto un ulteriore rimpasto?
Ma anche in questo caso in merito alle manifestazioni e turismo se in 5 anni passati non si è fatto nulla, non si è portata sul tavolo un’idea nuova, oggi che vediamo le deleghe affidate molto ballerine cosa dobbiamo pensare, o meglio i cittadini cosa si devono aspettare?
Turismo praticamente assente, le manifestazioni le organizzano le associazioni, e meno male che ci sono, perché i nostri assessori, adesso in 2, non riescono a mettere in piedi un progetto turistico e di manifestazioni, nascondendosi dietro le associazioni che si autofinanziano per poter fare qualcosa.
La cosa più bella, è che non vogliono farsi aiutare, perché se si arriva ad una settimana da una manifestazione per chiedere, non cosa fa l’amministrazione, ma cosa fanno gli altri per quella manifestazione, diciamo che forse non è il loro mestiere, nonostante incassino mensilmente soldi pubblici come emolumento.
La remissione delle deleghe di un membro della giunta solleva interrogativi sulla coesione interna e sulla capacità di governare efficacemente la città. Forse questa unità tanto decantata sta svanendo ed il sindaco è davvero solo? Diciamo che per il lavoro che svolge il sindaco forse gli stipendi che prendono gli assessori dovrebbe prenderli il sindaco che si trova a doversi sostituire a loro?
Gli interrogativi sono davvero moltissimi, in soli sei mesi ad esempio ci chiediamo come mai il vicesindaco Piardi, nonostante la sua probabile volontà di correre alla carica di primo cittadino nella prossima tornata elettorale, rappresenta spesso e volentieri il Comune di Vallecrosia indossando la fascia tricolore, non lo dovrebbe fare il sindaco? Forse la stessa ci tiene a sottolineare di fatto l’assenza del sindaco?
Insistenti inoltre sono le voci in città circa la surroga del presidente del consiglio comunale che passerebbe da Sandro Anastasio a Marco Calipa e il conseguente cambio di capogruppo del gruppo Cittadini in Comune.
Riteniamo la situazione attuale della giunta Biasi gravemente in confusione, solleviamo serie preoccupazioni riguardo la capacità di gestire efficacemente gli affari pubblici e di rappresentare adeguatamente gli interessi della comunità.
È fondamentale che i membri della giunta si assumano le loro responsabilità e agiscano nell’interesse del pubblico, e dei cittadini, dimostrando di fare.
È necessario un maggiore rendiconto e trasparenza riguardo alle attività degli assessori, nonché un impegno rinnovato per garantire una governance responsabile ed efficiente”.