“Quasi 9.000 sono le sanzioni elevate in un solo anno, 30.000 circa sono i punti decurtati ad autisti e motociclisti oltre al ritiro di patente, 1.000.000 di euro il presunto incasso dell’amministrazione capitanata dal sindaco Armando Biasi. E questa sarebbe l’amministrazione vicina ai cittadini?” Il consigliere comunale Fabio Perri commenta così i risultati delle infrazioni stradali rilevate a Vallecrosia dal sistema T-red, installato sulla via Aurelia.
“Certo che augurare Buon Natale da parte di questa amministrazione che ha voluto installare questo sistema di rilevamento infrazione punendo anche chi, solo di pochi centimetri, supera la linea bianca, è pura demagogia. È ora di dire basta al tanto buonismo da una parte per poi castigare dall’altra”, continua. “Abbiamo sin da subito contestato questo sistema che sanzionasse sia chi tocca anche solo la linea d’arresto che chi attraversasse l’incrocio con il rosso, dichiarando più volte in più contesti di limitare la sanzione solo a chi passa con il rosso. Abbiamo più volte dimostrato che l’incrocio così come conformato non è regolare per l’installazione di un T-red, abbiamo più volte dichiarato che i tempi dei semafori non sono congrui all’incrocio se viene installato un T-red, perché se c’è particolare traffico rischi di rimanere incastrato all’interno dell’incrocio e poi ricevere la sanzione. Abbiamo più volte dimostrato e dichiarato che la linea d’arresto non è ben posizionata come indica il codice della strada. Abbiamo più volte chiesto al sindaco, all’assessore Fazzari, ed a tutta la maggioranza che non si possono castigare così i cittadini, persone che al mattino alle 4 si alzano per andare a lavorare per garantire uno stipendio alla propria famiglia e per aver toccato una linea trovarsi da pagare una, due, tre volte una sanzione di 60 euro”.
“Quest’amministrazione”, precisa il consigliere Fabio Perri, “non ne ha voluto sapere, come fa abitualmente, ed allora abbiamo lanciato una petizione per raccogliere le firme di protesta di questa iniziativa, raccogliendo oltre 500 firme che abbiamo allegato all’esposto che a giorni presenteremo agli organi competenti per dare voce alla ragione a seguito anche della vincita di molti ricorsi di privati e di sentenze della Cassazione, e non alla foga e voglia di sanzionare a più non posso. Non ci siamo fermati sulla questione che ha richiesto analisi ed approfondimenti al fine di giungere oggi ad un epilogo. Inoltre oggi vige paura per quell’incrocio, tante persone che arrivano anche dai comuni limitrofi non passano più dal centro, e chi ancora oggi passa dall’incrocio crea sempre più pericolo alla viabilità: abbiamo visto gente che arriva e che inchioda rischiando l’incidente, abbiamo visto persone che arrivano all’incrocio si fermano e poi arretrano facendo retromarcia perché involontariamente hanno toccato la linea bianca”.
“Ma ci rendiamo conto? Noi sì, il sindaco no, ma ci credo: con 1.000.000 di euro di presunto incasso a lui ed ai suoi colleghi cosa interessa? Tanto chi paga sono gli altri come questa amministrazione ha sempre voluto fare come politica amministrativa: armiamoci e partite”, conclude Perri. “Noi non accettiamo e non accetteremo mai questa scelta”.