Il presidente cittadino della Confcommercio di Vallecrosia, Fabrizio Parola, è intervenuto in merito all’annullamento dell’evento “Bun Patu”, che doveva essere svolto il 22 agosto a Vallecrosia.
Spiega Parola: “Vallecrosia è sotto i 10mila abitanti e quindi non è il sindaco che dispone la chiusura delle strade, ma il passaggio prevede che la richiesta venga inoltrata a Comune, Polizia locale, Carabinieri, Anas e Prefetto. La Prefettura ha richiesto, per la sicurezza e la prevenzione Covid-19, delle incombenze maggiori rispetto ad altre città e i costi sono quindi lievitati. Il Comune, sia gli amministratori che gli uffici, hanno dato pareri favorevoli e massima disponibilità, così come gli altri Enti, ma il problema reale sono stati i maggiori costi e anche le minori adesioni da parte dei commercianti, che dai circa 40 degli anni precedenti, quest’anno sono scesi a una ventina. Non avendo aumentato il costo della quota di partecipazione, non si poteva far fronte alle spese e in particolare ai costi maggiori legati alla sicurezza e prevenzione per il Covid. Nessuno, meno che mai la Confcommercio, voleva lucrare sull’evento, ma si puntava almeno ad avvicinarsi a un pareggio fra entrate e uscite. Così non poteva essere e si è quindi scelto di annullare l’evento”.