Regione Liguria conferma il suo impegno finanziario sul Polo universitario imperiese. La conferma arriva dal Consiglio regionale dove l’assessore all’Università Ilaria Cavo e l’assessore all’Urbanistica Marco Scajola sono intervenuti in aula per rispondere ad un’interrogazione a risposta immediata dei consiglieri Ioculano, Garibaldi, Arboscello, Natale, Rossetti, Sanna avente come oggetto la situazione del Polo universitario.
“Regione Liguria ribadisce l’impegno finanziario per la riqualificazione del polo e il mantenimento del presidio universitario nel ponente ligure – hanno dichiarato Cavo e Scajola – Rispetto all’ipotesi maturata nella precedente legislatura, che prevedeva l’acquisto dell’edificio di via Nizza da parte di Regione Liguria (attualmente di proprietà della provincia di Imperia che ospita il polo), si è deciso di procedere in altro modo. A seguito di una diversa e più lungimirante richiesta arrivata dall’università di Genova, Regione Liguria procederà a investire sulla manutenzione straordinaria e messa in sicurezza dell’immobile”.
“Rispetto al passato ci troviamo di fronte ad una nuova posizione, molto costruttiva, da parte del nuovo rettore dell’università di Genova – spiegano ancora Cavo e Scajola – Al professor Federico Delfino abbiamo chiesto oltre a rimanere nel plesso di Imperia di investire anche nell’area di Sanremo. Per quando riguarda l’edificio in questione l’Ateneo chiede a Regione di procedere non più all’acquisto del bene, ma alla sua valorizzazione con una manutenzione straordinaria per la sua messa in sicurezza. Regione accoglie questa nuova necessità che è in grado di garantire anche dopo un incontro congiunto con la Provincia di Imperia (che presenterà un piano in tal senso) e con il presidente della Spu (società che gestisce il polo). Questa nuova impostazione ha trovato la condivisione e l’accordo con tutti i soggetti interessati. Si tratta di un intervento che ottimizza l’investimento di Regione Liguria e lo finalizza ad un obiettivo condiviso che consenta di mettere in sicurezza l’immobile. Alla base di questa soluzione c’è la nuova politica dell’Università di Genova. La sua particolare attenzione al decentramento e al territorio trova pieno sostegno nella scelta di Regione di sostenere il polo imperiese e, in generale, di puntare sul decentramento universitario come fattore di diritto allo studio e crescita e sviluppo del territorio”.