Si è conclusa oggi, alla vigilia di Ferragosto, la campagna informativa e di sensibilizzazione “Una vacanza che fa la differenza” portata avanti da Amaie Energia.
Nel 2016 la città di Sanremo insieme ad Amaie ha cominciato un importante trasformazione del servizio di raccolta rifiuti e ad oggi la percentuale di differenziata ha superato il 60%, toccando anche picchi del 63%.
L’andamento della raccolta però non è costante durante l’anno: nei mesi estivi, nei weekend e durante i periodi di maggiore afflusso turistico si registra un peggioramento.
Amaie Energia, insieme al Comune, ha così voluto iniziare una campagna di comunicazione volta ad informare e formare cittadini e turisti sul corretto conferimento dei rifiuti.
Tante le iniziative organizzate: miglioramento dei materiali informativi, incontri con le realtà produttive, commerciali e turistiche, creazione di brochure in inglese, francese, tedesco, spagnolo e russo, conferenze, stand e manifestazioni.
Oggi, il direttore di Amaie Energia Giorgio Prato, insieme all’assessore all’ambiente di Sanremo Lucia Artusi, ha tracciato un bilancio dell’attività portata avanti fino ad ora.
“La campagna è partita nel periodo dei Carri Fioriti e da lì non si è più fermata – spiega Prato – È stata impegnativa ed ha raggiunto buoni obiettivi anche strutturali, come ad esempio il rinnovo di tutta la documentazione a disposizione dei target di utenza per promuovere in continuità la raccolta e le regole. Oggi ci fa piacere ricordare l’iniziativa e darne il massimo del risultato nel momento clou di arrivo di turisti per fare sì che anche loro siano attenti alla raccolta”.
Nell’intervento si è anche parlato delle sanzioni emesse a partire da inizio anno: sono stati circa 1500 i verbali stilati per l’errato conferimento di rifiuti e per i ‘furbetti’ beccati con le fototrappole: “Il nostro non vuole essere un sistema sanzionatorio – commenta l’assessore Artusi – Vogliamo che le persone arrivino a comprendere l’importanza della differenziata perché bisogna capire quanto è importante. Questo è un passaggio di transizione e dobbiamo continuare ad informare, partendo dalle scuole e dai bambini perché sono loro che per primi poi porteranno avanti questo cambiamento culturale. Dobbiamo lasciare un paese sostenile e pulito”.
Non da meno è stato infatti importante l’intervento effettuato nelle scuole con diversi progetti, come quello del “Presepe sostenibile” giunto alla sua quarta edizione oppure “Differenziamoci a scuola” che ha visto oltre 200 studenti coinvolti tra lezioni teoriche e attività pratiche, oppure il progetto “Hai le pile scariche”, senza dubbio il più grande in termini di numeri poiché ha coinvolto tutti i plessi delle scuole dell’infanzia, delle primarie e delle secondarie di primo grado per un totale di quasi 3300 studenti.