Un po’ del Comune di Taggia in quel di Tokyo grazie ad Arianna Schivo e Fabio Fognini, atleti in gara per la XXXII edizione dei Giochi Olimpici estivi in programma dal 23 luglio all’8 agosto 2021.
“La partecipazione di due nostri concittadini alle Olimpiadi di Tokyo – dichiara il sindaco del Comune di Taggia Mario Conio – ci riempie di orgoglio. Ai nostri grandi atleti un caloroso “in bocca al lupo” da parte dell’intera Amministrazione e di tutta la città che tifa per voi. Forza Ragazzi!”.
Per l’occasione verrà proiettata sul led wall, in zona quadrivio Rossat, un’immagine dedicata alla partecipazione dei due atleti all’importante competizione.
Ecco le schede tecniche, tratte dal sito del CONI, dei due atleti in gara alle Olimpiadi:
Arianna Schivo, classe 1986 (appartenente al Centro Sportivo Carabinieri) è figlia d’arte – come riportato nella scheda tecnica sul sito del CONI – suo papà Gianmarco è stato altista e oro ai Giochi del Mediterraneo di Smirne nel ’71 – si è formata nei centri ippici di Roma dove già a sette anni praticava volteggio, dressage e salto ostacoli con i pony. Poi, grazie a Francesco Cinelli, ha conosciuto il concorso completo.
Per seguire la sua passione si è spostata in Francia, dove ha frequentato la Scuola Nazionale di Equitazione. Dopo la partecipazione a Rio 2016: allora fu chiamata all’ultimo momento per sostituire Vittoria Panizzon, infortunata, è di nuovo in lizza per Tokyo. Ora, proprio con Vittoria, si ritrova in squadra grazie alla qualificazione olimpica conquistata insieme all’Europeo del 2019. Campionessa italiana del concorso 2018, gareggerà ancora una volta in sella a Quefira de l’Ormeau, sua storica compagna di viaggio.
Pronto per questa nuova avventura anche Fabio Fognini, classe 1987, che ha scoperto la racchetta nel circolo di Arma di Taggia e a 14 anni, alla vigilia di un provino con una società di calcio, sua seconda passione, ha scelto definitivamente il tennis. A livello giovanile il successo più importante è il titolo ai Campionati Europei Under 16 disputati a Vienna, nel 2003. Dopo i quarti al Roland Garros 2011, suo miglior risultato in uno Slam, la svolta della carriera è stata nell’estate 2013, con i trionfi di Stoccarda – il primo a livello ATP – e Amburgo. Nel 2018 ha conquistato 3 trofei – terzo azzurro a riuscirci nell’Era Open – a San Paolo e Bastad sulla terra e poi a Los Cabos. Nel 2019 è diventato il primo italiano di sempre a vincere un Masters 1000, imponendosi a Montecarlo, e il terzo a entrare nei primi 10 del ranking ATP, dopo Panatta e Barazzutti.