I tesori del Ponente ligure si celano nei posti più impensati: risalendo la valle del San Lorenzo, poco prima del borgo di Pietrabruna gli ulivi celano un piccolo gioiello. Si tratta della chiesa di San Gregorio Magno, la più antica di tutta la valle che oggi si trova al centro del cimitero comunale.
Citata per la prima volta nel 1103, la cappella romanica era sita sul cammino che risalendo il fiume conduceva sulle vette del monte Faudo e Follia e, nonostante i continui rimaneggiamenti conserva ancora tanto del suo aspetto originario, specialmente nell’abside. All’interno una balaustra divideva gli uomini dalle donne durante la messa, caratteristica rara da trovare ancora in edifici così minuti.
Successivi rimaneggiamenti si hanno a cavallo tra cinquecento e seicento dove la chiesa perse importanza a favore della parrocchiale del borgo: a questo periodo si deve l’affresco della Vergine col Bambino fra i santi Gregorio Magno e Matteo Evangelista a cui partecipò un giovane Pietro Guido da Ranzo e il campanile, con una nuova facciata che ospitava anche una loggia per viandanti oramai perduta.
Oggi San Gregorio è il custode delle anime che attorno a lui riposano, un luogo di pace e bellezza che merita una visita, attorniati dal frinire di cicale e da una brezza che profuma di olivo.