I danni causati dal punteruolo rosso sono visibili nei parchi e nelle strade delle nostre città e dei nostri paesi. Una strage di palme che ha distrutto un vero e proprio patrimonio nonostante i numerosi tentativi di curare le piante attuati sia dalle istituzioni sia dai privati.
Negli anni scorsi è stata attuata una soluzione chimica che però non ha portato risultati.
“Il sistema chimico è sicuramente il più veloce, ma non è detto che porti risultati. In questo caso non ce ne sono e forse l’unica soluzione potrebbe essere biologica,” spiega Claudio Littardi, biologo e agronomo, tra i massimi esperti in Italia sull’argomento.
Buone notizie arrivano dalla vicina Francia che, il 19 maggio, ha approvato e autorizzato l’utilizzo di un fungo per sconfiggere l’insetto.
“Le spore della Beauveria Bassiana sono in grado di uccidere il punteruolo nel giro di quattro giorni. Inoltre si diffonde aiutando ad ampliare la lotta all’insetto. In Francia lo stanno già utilizzando con buoni risultati,” continua.
Nel giro di qualche mese l’utilizzo di questo fungo dovrebbe essere autorizzato anche in Italia. “Prevedo che perderemo ancora diverse palme della specie Phoenix Canariensis, ma rispettando la diversità nelle specie, nel giro di 25 anni avremo ripopolato il nostro patrimonio di palme,” conclude Littardi.