Si stanno rivedendo al ribasso le stime sull’affluenza turistica in Riviera dei Fiori. Sono sempre di più gli operatori turistici che lamentano cali di presenze con la sola eccezione del fine settimana ma la cartina tornasole di una situazione che inizia a destare preoccupazione è data dal crollo di turisti sulle spiagge dove sventolano le Bandiere Blu.
Le cause di un trend al di sotto delle aspettative, e al di sotto dello stesso periodo dell’anno scorso, sono molteplici e oggetto di discussioni e analisi ma quello che è evidente a tutti è il problema del traffico e delle relative infrastrutture, carenti e inadeguate per accogliere un consistente afflusso turistico.
Questa mattina, venerdì 21 luglio, sul sito ufficiale dell’Autostrada dei Fiori che va dalla barriera di Ventimiglia sino a Savona, erano presenti cinque criticità, una tra Andora e San Bartolomeo al Mare con una coda di 2 km in direzione Francia, e le altre quattro erano tutte comprese tra Arma di Taggia e la frontiera. Code tra due e tre chilometri causate da lavori in corso che da diversi mesi a questa parte stanno massacrando la viabilità autostradale all’altezza della Riviera dei Fiori, con incidenti anche gravissimi, e pesanti ripercussioni sulla viabilità cittadina da Ventimiglia a Taggia in particolare. E tutto questo con la benzina che costa due euro al litro e che viene consumata stando fermi sotto il sole cocente.
Come successo per la confinante Costa Azzurra, penalizzata dai turisti francesi per i prezzi, il caos del traffico, la siccità oltre al caldo record, anche l’estremo ponente ligure (forse con la sola eccezione di Diano Marina) sta pagando pegno per colpe non sue ma di una certa scellerata politica che sta dimostrando una sconcertante superficialità sull’agenda dei lavori da svolgere senza tener conto dei disagi cui vanno incontro famiglie che hanno scelto le nostre località per un periodo di riposo e relax.