giovanni toti

In Liguria abbiamo un numero di cittadini ucraini presi in carico dalle nostre Asl abbastanza standard e che si è consolidato su circa 250-350 persone che si recano ad uno dei nostri Info Point o centri di prima accoglienza. Il sistema di accoglienza messo in campo dalla Protezione Civile regionale e dalle Prefetture riesce a gestire il flusso senza criticità, in attesa di un hub unico che andrebbe ad agevolare e velocizzare tutti i percorsi di inserimento dei profughi. Molti ucraini si trovano fermi al confine in attesa di capire se la guerra andrà avanti ed è quindi possibile che nei prossimi giorni il flusso possa ulteriormente aumentare. Dovremo quindi tenerci ancora più pronti per un’accoglienza che, oltre a far fronte all’emergenza abitativa, vada ad occuparsi dell’inserimento scolastico dei bambini e dei ragazzi e dell’inserimento degli adulti nella nostra società. Un’accoglienza che permetta alle persone di seguire anche un percorso d’integrazione”. Così il presidente di Regione Liguria e commissario delegato a coordinare l’accoglienza dei profughi in Liguria Giovanni Toti.

“Fino a ieri gli STP (codice di Straniero Temporaneamente Presente) generati – ha aggiunto il presidente Toti – erano stati 2.663 mentre oggi siamo arrivati a 3.023. Di questi 1.360 sono stati assegnati a minori di 18 anni, 1.292 nella fascia tra i 18 e 49 anni e 371 ad over 50. Dati che confermano come sia necessario mantenere alta l’attenzione sulla categoria dei più piccoli, aiutandoli in un momento drammatico della loro vita”.