È arrivato oggi a Imperia il primo pullman con a bordo i profughi ucraini in fuga dalla guerra. L’arrivo era stato organizzato nei giorni scorsi da un gruppo di cittadini della provincia, coordinati dall’imperiese Matteo Lodi.
23 le persone giunte al casello autostradale di Porto Maurizio a cui sono stati effettuati i primi tamponi anti-Covid sul posto. Da domani sono attese al Palasalute per espletare le pratiche relative all’accoglienza sanitaria. È inoltre previsto l’arrivo nel centro di Asl1, per la medesima procedura, dei circa 20 rifugiati ucraini attualmente a Triora.
“Verrà fornito loro un codice STP- Straniero Temporaneamente Presente”, ci spiega il dottor Carlo Amoretti, “che dà loro diritto alle prestazioni in urgenza nel servizio sanitario nazionale, tutto il ciclo vaccinale e gli accessi ai consultori. Nel momento di accoglienza facciamo l’STP e il tampone e diamo un appuntamento all’Ufficio d’Igiene dove vengono valutate le vaccinazioni”.
“Noi siamo qui per dare una prima assistenza all’arrivo di questi primi pullman che stiamo attendendo”, commenta Eugenio Adolfo, responsabile della Protezione Civile di Imperia, presente quest’oggi al Palasalute.
“Siamo qui a disposizione dell’Asl per gestire i flussi e fare in modo che tutto si svolga nel modo più ordinato possibile”, continua. “Ovviamente l’attività non si fermerà ad oggi e andrà avanti anche nei prossimi giorni e settimane presso l’hub che sta allestendo Regione Liguria in ogni capoluogo di provincia”.
Dalla prossima settimana è infatti atteso nei pressi della stazione dei treni a Oneglia l’allestimento dell’infopoint, dove verranno forniti ai cittadini ucraini eventuali dispositivi di protezione individuale e sarà loro distribuito materiale informativo sulla prevenzione anti-Covid.
Nella giornata di oggi 24 profughi si sono recati al Palasalute per il tampone, uno è risultato positivo.