Questa mattina tra i banchi del mercato ambulante di Ventimiglia c’era anche l’onorevole Flavio Di Muro.
Finalmente anche a Ventimiglia è tornato il mercato del venerdì.
“Stiamo parlando della piazza più difficile da far ripartire – dice – perchè questo mercato è forse più grande d’Italia. I comuni sono stati lasciati da soli dal Governo, gli ambulanti sono stati lasciati soli sia in termini di programmazione che di sostegno economico. Si doveva fare di più, le linee guida sono arrivate a singhiozzo e poi sono cambiate in un clima di incertezza e confusione. Si è cercato di mettere una toppa anche a Ventimiglia, è stato fatto un buon lavoro, certamente migliorabile, ma l’importante è ripartire”.
“C’è una stagione estiva alle porte – dice Di Muro – in questi mesi i commercianti su aree pubbliche hanno ricevuto pochi sussidi se non nessuno, e quindi c’è voglia di tornare ad incassare qualche cosa per arrivare alla fine del mese. Aspettiamo i francesi naturalmente”.
Che lingua ha sentito parlare in giro tra i banchi?
“Ho sentito parlare soprattutto italiano, ho incontrato ventimigliesi ed abitanti della zona, si aspettano i francesi ma su questo tema l’Europa è assente dato che il coordinamento sulla riapertura delle frontiere e sui flussi tra nazioni confinanti è stato lasciato in mano agli stessi Paesi che hanno fatto i loro singoli ragionamenti. Ancora una volta a Ventimiglia paghiamo un prezzo sul coordinamento europeo che non c’è, non c’è sull’immigrazione, sui frontalieri e nemmeno sulle riaperture commerciali”.
Dai grandi temi a la quotidianità. Cosa pensa della protesta degli ambulanti sistemati in una zona marginale a in questo mercato dove non ci sono clienti?
“In realtà c’è pochissima gente anche qua nel centro del mercato. L’amministrazione comunale ha cercato di mantenere la sede storica e ha fatto bene ma si deve attenere a linee guida farraginose e che sono state imposte proprio all’ultimo, e per mantenere le distanze si cerca di fare come si può. Tutto è migliorabile, in settimana ci sarà una nuova riunione tra amministrazione e commercianti”.
Onorevole, mancano anche i venditori abusivi…
“E meno male – sorride Di Muro – almeno fra tutte abbiamo una bella notizia perchè l’abusivismo è un reato e bisogna valorizzare i nostri commercianti ambulanti che proprio in questo momento sono in difficoltà, e valorizzare il Made in Italy, speriamo si continui così”.